Tecnologia

I Padrini delle Nuvole: La Verità Sconvolgente sui Potenti di Oggi

2025-01-23

Autore: Sofia

Nel ristretto circolo dei sostenitori della tradizionale liberal-democrazia, una domanda persistente si fa strada: chi dovremmo temere di più? I Maga Men, i cinquemila insorti che hanno assaltato il Congresso statunitense il 6 gennaio 2021, recentemente liberati da Trump, o i Tecno Oligarchi, una schiera di CEO multimiliardari che sembrano controllare le vite di miliardi di persone attraverso la tecnologia? Secondo me, è quest'ultimi a destare maggiore preoccupazione. Non tanto per il potere che esercitano, ma per l'impatto che hanno sulla nostra vita quotidiana e sulla democrazia stessa.

Il cosiddetto "Sciamano" dell'assalto al Congresso, con le sue corna da vichingo, non è altro che un simbolo, un soldato di una guerra culturale che si combatte su scala ben più ampia. Una volta che il potere è acquisito, gli insorti vengono prontamente messi da parte o monitorati. Loro sono buoni solo quando il potere sfugge dalle loro mani. Ma i "padrini", come li definiva il noto giornalista Fortebraccio nell'Unità, detengono un potere ben più insidioso: dirigono aziende come Amazon, Apple, Meta, OpenAI e TikTok, le cui piattaforme sono diventate indispensabili nella vita di ognuno di noi.

La nostra indipendenza si è trasformata in schiavitù digitale. I nostri figli sono stati trasformati in inattivi ricettori di contenuti, inconsapevoli fonti di profitto grazie alla loro profilazione commerciale. Ogni clic, ogni interazione, viene monitorata e sfruttata per generare guadagno. E il peggio è che tale sfruttamento avviene nella completa indifferenza alle implicazioni etiche e sociali.

Non è solo una questione di potere oligopolistico. Le Big Tech hanno dimostrato di essere capaci di influenzare i governi. Trump, ad esempio, ha approvato la cancellazione della Global Minimum Tax e ha promesso investimenti miliardari nell'Intelligenza Artificiale, conferendo un'ulteriore legittimazione a queste aziende. L'accesso ai Big Data è diventato il nuovo eldorado, e il rischio è reale: non solo che queste aziende accumulino ricchezze immense, ma che possano anche utilizzare queste risorse per controllare le masse.

La tecnologia, che in passato sembrava una grande liberazione, oggi appare come una potenziale gabbia dorata. La rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale sembra favorire sistemi autoritari, e i dati personali che ognuno di noi condivide liberamente con queste aziende sono la chiave di volta per il controllo sociale. La Cina, ad esempio, è in prima linea nell'uso di queste tecnologie per isolare il dissenso e monitorare il comportamento dei cittadini.

I vantaggi dell'evoluzione tecnologica potrebbero ancora superare i rischi, ma è evidente che la liberal-democrazia così come la conoscevamo è in grave pericolo. Il compito dei suoi sostenitori, anche quelli futuri, è quello di riconoscere questa crisi e fare pressioni affinché il potere democratico possa regolare l'accesso a quella che è la risorsa più preziosa del nostro tempo: i Big Data. Al momento, sembra che la democrazia americana, la più antica e forte al mondo, non stia prendendo questa direzione. Ciò solleva interrogativi inquietanti e ci costringe a riflettere su come possiamo salvaguardare la nostra libertà in un'epoca in cui i padrini delle nuvole sembrano avere il mondo in pugno.