
Ho sfidato un robot di tennis dotato di intelligenza artificiale e quasi sono stato sconfitto!
2025-09-08
Autore: Giovanni
Durante l'IFA ho avuto l'occasione unica di giocare a tennis contro un robot, non un robot qualunque, ma l'Acemate di Switchbot. Questo straordinario dispositivo è dotato di un'intelligenza artificiale on-device che analizza la qualità dei nostri colpi e i nostri spostamenti, collegandosi a un'intelligenza artificiale in cloud per elaborare i dati attraverso un'app sullo smartphone.
Sebbene l'intelligenza artificiale non sia più una novità, vedere l'Acemate in azione è stato sorprendente. Mentre normalmente i robot aspirapolvere sembrano promettere molto senza mantenere le aspettative, l'Acemate ha realmente preso vita sul campo.
Osservare questo robot prevedere i miei movimenti, muoversi agilmente per recuperare le palline o eseguire colpi imprevedibili è stato straordinario. Ma ci si domanda: serve davvero un robot per giocare a tennis? La risposta non è quella di sostituire gli allenatori, ma di affiancarli, offrendo un'analisi dei dati per un allenamento mirato.
Nonostante questa versione beta del robot, è stato affascinante vedere come a fine allenamento il dispositivo trasferisse in real-time le informazioni analizzate dalla sua intelligenza artificiale locale allo smartphone. L'IA in cloud trasformava i numeri in feedback pratici, rispondendo a domande come: "Ho colpito troppo piano?" o "Sono prevedibile nei miei movimenti?" Questa analisi dettagliata offre un notevole spunto di miglioramento.
Rispetto ai semplici lancia-palle, che forniscono tiri ripetitivi, l'Acemate si distingue per le sue capacità interattive. Il prezzo è sorprendentemente accessibile per circoli sportivi: 2500 euro di listino, ma con incentivi, è possibile acquistarlo per 1500 euro.
In un periodo di carenza di personale, un robot di questa portata può rivelarsi un grande aiuto, soprattutto in uno sport come il tennis, che sta guadagnando popolarità in Italia.
Tuttavia, un avvertimento: chi non ha mai giocato a tennis non diventerà un campione solo allenandosi con l'Acemate. Serve una base solida e un allenatore reale. L'Acemate è un valido alleato per chi desidera migliorare, non un sostituto.
Design e manovrabilità del robot
Impressiona la struttura dell'Acemate: alto e robusto, sorprende con la sua capacità di coprire fino a 5 metri in un solo secondo. Questo grazie alle sue quattro ruote Mecanum, che consentono una manovrabilità senza precedenti.
Queste ruote, create nel '73, hanno trovato una nuova applicazione nel mondo sportivo, mostrando che la tecnologia può innovare in ambiti diversi.
Specifiche tecniche innovative
Sebbene l'azienda rimanga riservata sui dettagli tecnici, le specifiche principali rivelano un robot avveniristico. È in grado di lanciare palline a 130 km/h e offre una modalità di sfida "dinamica" che si adatta al nostro livello di gioco.
Utilizza un sofisticato sistema di visione con telecamere binoculari 4K e ha un tempo di risposta di soli 0,15 secondi. Inoltre, può garantire un feedback personalizzato tramite un'app e persino rilevare gesti da lontano.
Versatilità per il futuro dello sport
L'Acemate può sembrare essere solo l'inizio. Chi scrive è scettico riguardo all'IA, ma immaginate un futuro in cui simili robot possano aiutare in sport come basket o calcio. Il valore di mercato, sebbene elevato per un singolo consumatore, è più accessibile per circoli sportivi.
La possibilità di avere un robot come questo per allenare i giovani è concreta, e anche se non potrà mai sostituire un vero allenatore, rappresenta un passo importante verso l'innovazione sportiva.
Altri innovativi dispositivi di Switchbot presentati all'IFA
Accanto all'Acemate, Switchbot ha presentato il KATA, un pupazzo emotivo dotato di intelligenza artificiale, in grado di riconoscere emozioni e interagire con noi.
Inoltre, l'AI Hub domestico e l'AI Art Frame promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia, rendendo la casa sempre più smart.