Mondo

Guido Crosetto sbotta contro Mosca: "Richiesta di Putin è assurda"

2025-03-19

Autore: Alessandra

"Se ci sarà una tregua e se Putin smetterà di attaccare, saremo tutti contenti. Ma smettere di supportare l'Ucraina mentre lui continua a bombardare è una richiesta del tutto insensata in questo momento": queste le parole del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante la sua ospitata nel programma televisivo Mattino Cinque. Crosetto commentava la recente telefonata tra il presidente russo e quello americano, Donald Trump, durante la quale sono emerse le condizioni imposte da Putin, tra cui il blocco di tutti i tipi di aiuti militari a Kiev.

Il Ministro ha anche espresso preoccupazione per la situazione della difesa in Europa, sottolineando l'importanza di investire di più in questo settore, senza però far pesare tali spese sul calcolo del deficit. Intervistato dal Foglio, ha dichiarato: "Quella europea è una vera finestra di opportunità, che ci permette di investire seriamente nella difesa. Tuttavia, è fondamentale creare le condizioni affinché non si scateni una guerra sociale in uno Stato. Purtroppo, vedo troppa gente in politica che per guadagnare qualche voto in più alimenta conflitti, e questo rende cruciale per l'Europa trovare un modo per costruire un percorso verso una nuova difesa europea, evitando di cedere alle pressioni dei partiti più eurofobici".

Dopo la telefonata Putin-Trump, Kiev ha accusato Mosca di un "attacco massiccio", mentre secondo Crosetto è fondamentale spiegare che il rinnovamento della difesa europea non è solo una questione di armamenti, ma comporta un cambio di paradigma, un approccio nuovo e una consapevolezza politica e strategica. Ha poi affermato: "Aumentare gli investimenti in difesa, come farà questo governo, è necessario per allinearsi alle indicazioni della NATO, perché difendersi è il prerequisito per l'esistenza di una nazione e di una democrazia".

Il clima di tensione continua a crescere, specialmente in vista di ulteriori sviluppi sul fronte della guerra in Ucraina. La comunità internazionale osserva con attenzione, mentre l'Europa è chiamata a rispondere prontamente a queste sfide, per garantire sia la sicurezza dei propri confini che il supporto a chi lotta per la propria libertà.