Guerra ultime notizie. Beirut: donne e bambini tra i sette morti in raid israeliano al Sud. Intenso lancio di razzi su Haifa e Galilea, 90 in 15 minuti
2024-11-11
Autore: Francesco
Le ultime notizie dalla regione sono drammatiche, con un raid aereo israeliano al sud del Libano che ha causato sette vittime, tra cui donne e bambini. Questo incendiario attacco ha suscitato indignazione e preoccupazione per la crescente violenza nella regione, specialmente in un momento in cui la popolazione civile sta già affrontando enormi difficoltà.
In un altro episodio, più di 90 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Haifa e la Galilea in un arco di 15 minuti. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno intercettato parte dei missili, ma si sono registrati danni a Kiryat Ata, dove una stazione dei bus è stata colpita direttamente, causando il ferimento di un'adolescente e altre due persone. Il sindaco di Haifa, Yona Yahav, ha commentato questo evento come uno dei lanci più intensi mai registrati da quando Hezbollah ha iniziato a bombardare il nord di Israele il 8 ottobre 2024.
Nel frattempo, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha ribadito l'importanza della pace nella regione in un vertice della Lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica, sottolineando che per l'Egitto la pace rimane un imperativo strategico. Questa posizione è sostenuta dalle ondate di violenza che caratterizzano la regione, portando a sforzi diplomatici continui a livello internazionale.
Da Gaza, le notizie non sono migliori. Mohammed Bin Salman, principe ereditario saudita, ha descritto la situazione a Gaza come un 'genocidio', chiedendo un immediato cessate il fuoco sia nella Striscia che in Libano. La tensione resta alta mentre le autorità internazionali cercano di mediare tra le parti coinvolte.
Recentemente, anche la Francia ha annunciato l'intenzione di imporre nuove sanzioni contro i coloni israeliani violenti, un segnale chiaro del crescente disagio internazionale di fronte alla situazione attuale.
La condizione umanitaria continua a deteriorarsi, con organizzazioni internazionali che avvertono di una crisi in arrivo se gli attacchi e l'escalation dovessero continuare. Migliaia di civili sono stati costretti a lasciare le loro case e la comunità internazionale si trova in una posizione difficile, poiché gli sforzi per trovare una soluzione duratura sembrano ancora distanti.