Conor McGregor potrebbe diventare il Donald Trump d'Europa! Il famoso campione di arti marziali miste (MMA) ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza dell'Irlanda per le elezioni di fine anno, alimentando il dibattito politico con le sue posizioni sempre più vicine all'estrema destra.

Attraverso i social media, McGregor ha espresso il suo impegno a opporsi al nuovo patto europeo sulla migrazione, dichiarando: "Chi altro si opporrà al governo e a questa legge? Qualsiasi altro candidato che tenteranno di proporre non sarà una vera resistenza. Io lo sarò!". Queste parole sono arrivate dopo un incontro con Donald Trump alla Casa Bianca in occasione del St. Patrick's Day, dove ha ribadito la sua ferrea posizione contro l'immigrazione. McGregor ha avvertito che "L'Irlanda rischia di perdere la sua irlandesità" e ha accusato il governo di ignorare le preoccupazioni dei cittadini, sostenendo che le città rurali stiano "subendo un'invasione di immigrati".

Il leader irlandese Micheál Martin ha immediatamente criticato le dichiarazioni di McGregor, affermando che non rispecchiano lo spirito festoso del St. Patrick's Day né i sentimenti della popolazione irlandese.

Oltre alla sua carriera nel mondo degli sport da combattimento, McGregor è divenuto noto anche per le sue controversie legali. Non combatte nell'UFC da quattro anni e nel 2021 era stato dichiarato lo sportivo più pagato al mondo da Forbes. Negli ultimi tempi, però, ha affrontato numerose turbolenze legali, tra cui accuse di violenze sessuali, che ha sempre negato con veemenza. Di recente, un tribunale di Dublino ha riconosciuto un risarcimento di 250.000 euro a una donna che lo aveva accusato di stupro nel 2018. Inoltre, è stato coinvolto in una nuova causa civile per presunti abusi durante le finali NBA 2023 a Miami, mantenendo la sua innocenza in tutte le accuse.

La sua candidatura non è quindi priva di controversie, ma McGregor sembra determinato a conquistare voti con un messaggio forte e chiaro, promettendo di essere la vera alternativa politica in un momento cruciale per l'Irlanda. La domanda ora è: riuscirà a scatenare la rivoluzione politica di cui parla?