La Romania denuncia la violazione del proprio spazio aereo da parte della Russia. Nella notte, droni russi hanno sorvolato la zona di Tulcea, al confine con l'Ucraina; questo è il terzo episodio simile negli ultimi mesi. Il governo romeno, membro della NATO e dell'UE, ha prontamente mobilitato i propri aerei da combattimento per monitorare la situazione e ha informato gli alleati di quanto accaduto.

Intanto, il Financial Times ha riportato che il re del Belgio potrebbe giocare un ruolo cruciale nel rinnovare le sanzioni dell'UE contro la Russia, in scadenza a fine gennaio. Si ipotizza infatti che una legge belga del 1944 potrebbe consentire al re Filippo di bloccare il trasferimento di circa 190 miliardi di beni russi congelati, depositati presso Euroclear, la più grande depositaria centrale di titoli al mondo.

In un'importante svolta diplomatica, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha firmato a Mosca un accordo di partenariato strategico globale con Vladimir Putin. L'intesa include cooperative in vari ambiti, dalla difesa alla cultura, e segna un ulteriore avvicinamento tra i due Paesi.

Oggi, il premier britannico Keir Starmer è in Polonia per discutere un nuovo accordo di difesa con Donald Tusk, volto a garantire la sicurezza dell'Europa orientale rispetto alle minacce russe. Starmer ha anche sottoscritto a Kiev un patto bilaterale col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, enfatizzando l'intensificazione della cooperazione per contrastare l'aggressione russa.

Dmitri Peskov, portavoce di Putin, ha espresso preoccupazione per il possibile rafforzamento delle infrastrutture militari britanniche vicino ai confini russi, sottolineando l'importanza di monitorare attentamente tali sviluppi.

In un aggiornamento dal fronte, il ministero della Difesa russo ha proclamato di aver riconquistato oltre il 60% del territorio occupato nella regione di Kursk, affermando che le forze ucraine stanno subendo ingenti perdite di soldati. La Russia, inoltre, ha emesso ordini di cattura per 589 mercenari stranieri coinvolti con l'esercito ucraino, evidenziando l'intensificazione della repressione contro coloro che supportano Kiev.

A Kiev, il presidente Zelensky ha espresso gratitude verso l'Italia e il suo governo per il supporto ricevuto, mentre il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha nuovamente sottolineato che l'Italia è determinata a garantire il supporto all'Ucraina, evidenziando l'urgenza di un cessate il fuoco e il rispetto del diritto internazionale.

Infine, il presidente americano Joe Biden ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a non cedere a nessuno, nemmeno a Putin, riaffermando la resilienza americana in un momento critico della guerra.