Situazione nella Striscia di Gaza

La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi, con almeno nove civili palestinesi, tre dei quali bambini, uccisi durante una nuova serie di attacchi aerei israeliani nella notte. Il ministero della Salute di Hamas ha riportato che il totale delle vittime nel territorio dal 7 ottobre è salito a 45.484, con oltre 108.090 feriti.

Attacchi e Arresti

L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito un presunto centro di comando di Hamas collocato in un ospedale del nord di Gaza. Inoltre, oltre 240 sospetti membri di Hamas sono stati arrestati. Il direttore dell'ospedale, Hossam Abu Safiyeh, è stato arrestato per interrogatorio, poiché sospettato di legami con il gruppo terroristico.

Intercettazioni e Tensioni Regionali

Nel frattempo, l'IDF ha dichiarato di aver intercettato due razzi lanciati dal nord di Gaza, evitandone l'impatto su Gerusalemme e avvertendo le sirene in diverse regioni, tra cui il Negev e Shfela. Anche nel contesto regionale, i ribelli Houthi in Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno annunciato di aver lanciato un attacco missilistico verso Israele, causando ulteriori tensioni nella regione.

Misure di Austerità in Egitto

In un’altra mossa di austerità, l’Egitto ha deciso di limitare l’ingresso ai palestinesi provenienti da Siria, Sudan, Libia, Iraq e Yemen fino a nuovo avviso. Questa decisione è stata confermata da fonti vicine a testate regionali come Al Arabiya. L'Egitto aveva precedentemente bloccato anche l'ingresso di siriani con residenza nell'Occidente, inclusi quelli con visto Schengen.

Arresto della Giornalista Cecilia Sala

In un momento critico anche per la libertà di stampa, la giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata a Teheran e attualmente si trova in isolamento. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che il governo sta lavorando per assicurare il suo ritorno in Italia.

Crisis Umanitaria a Gaza

Infine, la crisi umanitaria a Gaza sta attirando l'attenzione internazionale, con appelli che continuano ad aumentare per una chiusura immediata delle ostilità. Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e membro di AVS, ha descritto la situazione come un "genocidio", esortando la comunità internazionale a intervenire e proteggere gli innocenti, in particolare i bambini, che stanno pagando il prezzo più alto di questo conflitto.