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Yi Peng 3, la nave cinese sospettata di sabotaggio nel Mar Baltico riparte. La Svezia protesta: «Non abbiamo potuto ispezionarla»

2024-12-22

Autore: Francesco

La nave mercantile cinese Yi Peng 3, al centro di un'indagine per presunto sabotaggio di cavi sottomarini nel Mar Baltico, ha lasciato il porto dopo circa un mese di permanenza nello stretto di Kattegat, tra Svezia e Danimarca. La sua partenza, avvenuta senza che le autorità svedesi avessero la possibilità di condurre un'ispezione, ha suscitato una forte protesta da parte del governo di Stoccolma.

Sono emersi gravi sospetti: tra il 15 e il 17 novembre, due importanti cavi sottomarini di telecomunicazione sono stati danneggiati nel Mar Baltico. Le autorità svedesi hanno avviato un'inchiesta per sabotaggio, con la nave Yi Peng 3 sotto osservazione, dato il suo posizionamento nella zona durante gli incidenti. Tuttavia, le autorità cinesi hanno mantenuto il controllo sull’indagine riguardante la nave, impedendo al pubblico ministero svedese di salire a bordo per raccogliere prove o interrogare l’equipaggio.

La situazione è ulteriormente complicata da un episodio recente in cui una nave russa ha sparato razzi segnaletici su un elicottero tedesco in missione di ricognizione nel Mar Baltico, accentuando le tensioni regionali.

Durante il mese di inattività, la polizia svedese è stata invitata a bordo della Yi Peng 3 come osservatrice, ma solo sotto la supervisione delle autorità cinesi. Questa condizione ha limitato la capacità della Svezia di acquisire prove dirette per la propria indagine penale. La ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, ha espresso la propria indignazione, affermando che è singolare che la nave possa partire senza che il pubblico ministero abbia avuto l'opportunità di eseguire un'ispezione o di interrogare l'equipaggio. Ha anche sottolineato che il governo svedese sta monitorando la situazione con la massima attenzione e considera il caso di grande serietà.

Questa vicenda non solo mette in luce le tensioni tra Svezia e Cina, ma anche le complesse dinamiche geopolitiche che circondano il Mar Baltico. La partenza della Yi Peng 3 senza un’ispezione approfondita solleva molte domande, mentre l’inchiesta svedese si svolge con risorse limitate e sotto una crescente pressione internazionale. Nel contesto attuale, le relazioni tra i paesi nordici e le potenze come la Cina e la Russia restano fragili, con conseguenze che potrebbero estendersi a tutta l’area della sicurezza europea.