Guerra Israele - Hamas e Siria: tutte le ultime notizie del 26 dicembre
2024-12-26
Autore: Matteo
Oggi la situazione in Medio Oriente si intensifica ulteriormente. Israele ha effettuato bombardamenti sulla capitale dello Yemen, Sanaa, e sul porto di Hodeida, provocando almeno 4 morti e 21 feriti. Questi raid aerei sono stati eseguiti durante un discorso del leader del gruppo sciita filoriano, Abdul-Malik al-Houthi. L'IDF ha confermato che i bombardamenti erano una risposta agli aggressivi attacchi missilistici e ai droni lanciati da questo gruppo terroristico supportato dall'Iran. "Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano," ha dichiarato il primo ministro Netanyahu. "Continueremo finché non avremo terminato il nostro compito".
In un tragico sviluppo, una neonata di sole tre settimane è morta in un campo profughi vicino a Khan Younis a causa dell'ipotermia. Suo padre ha descritto gli sforzi per tenerla calda, ma non sono stati sufficienti per salvarla, evidenziando la gravità della crisi umanitaria nella regione.
Nel frattempo, Hamas ha dichiarato che "nuove condizioni" imposte da Israele hanno ritardato la conclusione di un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma ha assicurato che i negoziati proseguono. L'ufficio di Netanyahu, tuttavia, accusa Hamas di ostacolare la trattativa.
In un'intervista a Channel 14, Netanyahu ha anche parlato di un imminente, ma il primo ministro ha chiarito di non aver ancora raggiunto un accordo di normalizzazione con l'Arabia Saudita, nonostante le aspettative precedenti. "Se fossi rimasto al potere dopo le elezioni del 2021, questo accordo sarebbe già stato concluso", ha affermato.
Accuse di corruzione a carico di Netanyahu si intensificano: l'ufficio del procuratore generale ha chiesto un'inchiesta su Sara Netanyahu, accusata di cercare di intimidire un testimone nel suo caso. Allo stesso tempo, Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video incriminante contro i media, denunciando presunti attacchi alla moglie.
Una grave ricaduta della crisi umanitaria a Gaza è rappresentata dalla morte di un neonato a causa del freddo estremo. Secondo fonti mediche, questo segna la quarta morte infantile in soli tre giorni a causa delle temperature glaciali, accentuate da una mancanza di riparo e risorse adeguate per le famiglie colpite dalla continua aggressione israeliana. La situazione è critica: oltre 45.227 palestinesi sono stati uccisi e oltre 107.573 feriti dall'inizio delle ostilità ad ottobre 2023. I funzionari sanitari locali avvertono che la sicurezza alimentare insufficiente tra le madri sta conducendo a un aumento dei problemi di salute tra i bambini, aggravando ulteriormente le misere condizioni delle strutture mediche e dei servizi di emergenza. La comunità internazionale, compreso il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, continua a chiedere un immediato cessate il fuoco, ma gli attacchi israeliani sembrano non avere fine.