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Guerra Israele - Hamas e Siria: Le Ultime Notizie del 19 Dicembre

2024-12-19

Autore: Maria

I ribelli Houthi yemeniti hanno rivendicato l'impatto di missili su Israele, seguendo l'annuncio del governo israeliano riguardo a un attacco intercettato e a ritorsioni che hanno colpito porti e infrastrutture energetiche. Il portavoce Houthi, Yahya Saree, ha specificato che due obiettivi militari a Tel Aviv, nell'area occupata di Giaffa, sono stati presi di mira con "missili balistici ipersonici". Gli attacchi aerei israeliani nello Yemen, nel frattempo, hanno causato la morte di almeno nove persone, mentre l'Iran ha condannato l'operazione come una "flagrante violazione" del diritto internazionale.

In parallelo, continuano i negoziati per la pace a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Fonti di Hamas parlano di una proposta che prevede il rilascio iniziale di 34 ostaggi in cambio di palestinesi detenuti all'ergastolo in Israele, con Israele che facilità l'ingresso di aiuti e ritiri dalle aree densamente popolate nella Striscia.

Il leader siriano in pectore, Abu Mohammad al-Jolani, ha rilasciato dichiarazioni alla BBC, esprimendo la sua stanchezza per la guerra e chiedendo la revoca delle sanzioni, sottolineando l'importanza di stabilità e assistenza umanitaria.

I recenti avvenimenti includono anche una palestinese uccisa e due feriti durante un'operazione militare israeliana nei pressi di Nablus, aggravando la situazione d'emergenza sanitaria nella regione. Il ministero della Salute palestinese ha evidenziato il difficile accesso alle cure mediche, a causa dei conflitti in corso, invocando l'urgenza di una soluzione pacifica.

Il premier irlandese uscente, Simon Harris, ha risposto alle critiche israeliane dichiarando che l’Irlanda non è anti-israeliana, ma sostiene i diritti umani e il diritto internazionale.

In Turchia, il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha respinto le affermazioni di Donald Trump riguardo a un presunto rovesciamento del regime di Assad e ha insistito che la Turchia ha solo agito in difesa dei propri interessi nazionali. Durante la sua intervista ad Al Jazeera, Fidan ha confermato che la Turchia continuerà a considerare le forze curde YPG una minaccia terroristica.

Nel contesto delle trattative per un cessate il fuoco, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha programmato un incontro con i leader della sicurezza per discutere strategie e progressi sui colloqui con Hamas. Si prevede anche la partecipazione del capo della CIA, William Burns, che è arrivato a Doha per facilitare i negoziati.

Intanto, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che le forze israeliane devono ritirarsi dai territori occupati, sostenendo che la comunità internazionale ha fallito nel fermare le aggressioni di Israele.

In un sviluppo sorprendente, la Russia ha trasferito i propri sistemi di difesa aerea dalla Siria all'est della Libia, secondo fonti che confermano l'intensificazione del supporto russo per Bashar Assad e l'interesse strategico per l'area libica. Anche il portavoce del governo libico ha confermato la situazione, rivelando che i sistemi di difesa potrebbero rafforzare la posizione di Khalifa Haftar nella regione.