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Guerra Israele - Hamas, aggiornamenti sul conflitto a Gaza il 23 marzo

2025-03-23

Autore: Francesco

Aggiornamenti sul conflitto tra Israele e Hamas: manifestazioni e raid aerei in corso.

In un violento raid aereo, Salah al-Bardawil, un importante leader politico di Hamas, è stato ucciso a Khan Younis, insieme alla moglie. Questo attacco arriva dopo lo sfaldamento del cessate il fuoco che era stato in vigore per alcuni mesi. La situazione a Gaza si aggrava ulteriormente, con altre vittime tra i vertici di Hamas, inclusi Essam Addalees e Mahmoud Abu Watfa, che sono noti per i loro ruoli significativi all’interno del movimento.

In Libano, le forze israeliane hanno lanciato attacchi mirati contro Hezbollah, colpendo veicoli e obiettivi nel sud del Paese, mentre il governo israeliano ha intensificato i raid nell’area. La brutalità degli attacchi ha suscitato preoccupazioni per una nuova escalation della violenza, con segnalazioni di molteplici vittime.

Diverse migliaia di persone hanno manifestato a Gerusalemme, cercando di avvicinarsi alla residenza del primo ministro Benyamin Netanyahu, dove ci sono stati scontri con la polizia. I manifestanti chiedono un cambio di leadership in un momento di crescente crisi umanitaria e militare.

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha dichiarato una netta opposizione a qualsiasi ruolo futuro per Hamas nel governo di Gaza e ha esortato entrambe le parti a trovare una risoluzione pacifica. Il suo imminente viaggio in Israele e nei territori palestinesi mira a facilitare il rilascio degli ostaggi e la continuità del cessate il fuoco.

A Gaza, il ministero della Salute di Hamas ha riportato che oltre 50.000 persone sono state uccise dall’inizio del conflitto, una cifra che sottolinea la gravità della crisi umanitaria in corso.

Il governo israeliano ha anche approvato una mozione di sfiducia contro la procuratrice generale, Gali Baharav-Miara, in un contesto di accesi dibattiti politici interni. La procuratrice ha denunciato tentativi del governo di eludere la legge e ha espresso il suo timore di una crescente impunità.

Il Papa ha espresso il suo dolore per la ripresa dei bombardamenti su Gaza, facendosi portavoce di un appello alla cessazione immediata delle ostilità e al dialogo per la liberazione di tutti gli ostaggi. Intanto, il governo spagnolo ha condannato la violazione del cessate il fuoco tra Israele e Libano, auspicando un rallentamento delle tensioni.

Con l’intensificarsi dei combattimenti, la comunità internazionale osserva con timore come la situazione possa degenerare ulteriormente, mettendo a rischio milioni di civili innocenti.