Guerra Israele - Hamas, aggiornamenti del 14 dicembre
2024-12-14
Autore: Giulia
Un alto esponente di Hamas ha affermato al quotidiano saudita Al-Sharq che "c'è un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. La fonte ha dichiarato che "se Donald Trump riuscisse ad impedire che Benyamin Netanyahu ostacoli l'accordo, potremmo assistere a un accordo di scambio in tre fasi e a un graduale accordo di cessate il fuoco, possibilmente prima della fine dell'anno". Fonti vicine ai negoziati hanno confermato che "ci sono progressi tangibili" nei colloqui per il cessate il fuoco e che "le trattative si svolgono in modo molto riservato".
Intanto, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno effettuato nella notte un "attacco mirato" contro un centro di comando di Hamas situato all'interno della scuola Yaffa a Gaza City. Secondo l'IDF, nel centro erano presenti "terroristi di Hamas che stavano pianificando attacchi imminenti contro le truppe israeliane e il territorio di Israele".
Il Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha reso noto che oltre 44.875 palestinesi sono stati uccisi e 106.454 feriti a causa dell'offensiva militare israeliana iniziata il 7 ottobre 2023. Nel frattempo, il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, ha incontrato il presidente della Repubblica Italiana, Mattarella, per reiterare la necessità di una "soluzione due stati" per la Palestina.
Nel dialogo interreligioso, il Papa e il leader palestinese hanno sottolineato l'importanza di condannare ogni forma di terrorismo e di raggiungere la soluzione dei due Stati solamente attraverso il dialogo e la diplomazia. È stata evidenziata la necessità di un carattere speciale per Gerusalemme, affinché diventi un luogo di incontro tra le tre grandi religioni monoteiste.
Intanto, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che "Israele ha già raggiunto i suoi obiettivi militari fondamentali necessari per assicurare che eventi come quelli del 7 ottobre non si ripetano più". Durante una conferenza stampa in Giordania, ha affermato che ora è il momento di concludere un accordo di cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi.
Mentre Blinken ha ribadito che le operazioni per il cessate il fuoco sono in corso, ha anche sottolineato l'importanza di fornire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza, evidenziando un incremento significativo nei camion di aiuti che stanno arrivando nell'area.
L'UNICEF ha lanciato un appello urgente per porre fine alle sofferenze dei bambini a Gaza, in cui il numero di minori uccisi ha superato le 160 unità negli ultimi mesi. La direttrice dell'UNICEF, Catherine Russell, ha esortato il mondo a non distogliere lo sguardo di fronte a questa tragedia.
Nel contesto libanese, il primo ministro Najib Mikati ha esprimendo gratitudine per il supporto dell'Italia al Libano, sottolineando l'importanza delle relazioni bilaterali e l'impatto positivo degli investimenti italiani nel Paese, in particolare in settori chiave come energia, turismo e infrastrutture. Contestualmente, ha annunciato l'ampliamento della presenza dell'esercito libanese nel sud del paese per garantire rispetto delle leggi locali e il controllo della situazione di sicurezza. Mikati ha criticato Israele per le violazioni del cessate il fuoco avvenute dal recente accordo del 27 novembre.