Guerra Israele - Hamas, aggiornamenti cruciali del 11 novembre da Libano e Iran
2024-11-12
Autore: Luca
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato in modo categorico che non ci sarà alcun cessate il fuoco con Hezbollah in Libano finché non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati nella guerra in corso. Questa notizia arriva dopo che il nuovo ministro degli Esteri, Gideon Saar, aveva dichiarato di aver notato "alcuni progressi" nelle trattative.
Nel frattempo, un attacco aereo israeliano ha colpito la città di Saksakieh, nel sud del Libano, causando la morte di almeno sette persone, principalmente donne e bambini, come confermato dal ministero della Salute libanese. Secondo l'agenzia di stampa statale libanese Ani, l'attacco mirava a una residenza e i soccorritori continuano a cercare eventuali dispersi tra le macerie.
Gli Stati Uniti hanno presentato una proposta al presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Mazen, riguardante la futura amministrazione della Striscia di Gaza. Questa proposta prevede la creazione di una 'delegazione internazionale temporanea' che dovrebbe prendere in gestione Gaza per un periodo limitato, sebbene non sia sotto l’autorità dell'Anp. Abu Mazen non ha ancora risposto ufficialmente, anche se si vocifera che la proposta non sia a lui gradita.
Le autorità israeliane continuano a negare l'accesso ai convogli umanitari nel nord di Gaza, secondo quanto riportato dal portavoce delle Nazioni Unite. Su 50 richieste di accesso, 33 sono state rifiutate e altre 8 autorizzate ma poi bloccate. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni internazionali, dato il numero crescente di sfollati e feriti nella regione.
Israele ha avviato un ambizioso progetto di costruzione lungo la 'linea Alpha', che separa le alture del Golan dalla Siria. Le immagini satellitari mostrano oltre 7,5 chilometri di lavori in corso, iniziati verso la fine di settembre, in una zona che ha visto intensi scontri negli ultimi anni.
Son state segnalate vulnerabilità crescenti nei siti nucleari iraniani a seguito dei raid israeliani, e il ministro Katz ha affermato che l'Iran è ora più esposto che mai, aprendo scenari preoccupanti per la stabilità della regione. Katz ha anche sottolineato che l'obiettivo principale rimane il ritorno degli ostaggi rapiti e la sconfitta di Hamas.
In un contesto meno bellico, si sono registrate preoccupazioni riguardo la sicurezza degli eventi sportivi: il ministro della Giustizia olandese ha dichiarato che i servizi segreti israeliani non avevano avvertito le autorità olandesi sui rischi legati a una partita di calcio tra Maccabi Tel Aviv e Ajax. Il sindaco di Amsterdam ha fatto notare che, nonostante l'assenza di minacce concrete, erano stati dispiegati 800 agenti di polizia per garantire la sicurezza dell'evento.
Con la situazione in continua evoluzione, resta cruciale seguire da vicino gli sviluppi non solo per comprendere l'andamento del conflitto ma anche per valutare le possibili conseguenze per la sicurezza e la stabilità dell'intera regione.