Guerra in Ucraina: Zelensky chiede più sanzioni contro la Russia e componenti esteri
2025-01-05
Autore: Chiara
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello urgente: "Servono più sanzioni sui componenti stranieri utilizzati per la fabbricazione di missili, bombe e droni russi".
Nella notte scorsa, l'Ucraina è stata bersagliata da un attacco che ha coinvolto 103 droni Shahed, con l'inclusione di 8.755 componenti di origine estera.
Solo in questa settimana, la Russia ha fatto un uso massiccio di oltre 630 droni d'attacco, circa 740 bombe aeree guidate e quasi 50 missili di vario tipo, risultando in un totale di oltre 50.000 componenti colpiti dalle sanzioni, provenienti da diverse nazioni.
Zelensky ha evidenziato che "la pressione delle sanzioni sulla fornitura di componenti stranieri non è sufficiente".
Ha sottolineato come la Russia continui a reperire materiali di produzione fondamentali da tutto il mondo, utilizzandoli per le sue operazioni militari nell'Ucraina, infliggendo terrore.
"È cruciale rafforzare la cooperazione con i nostri partner in merito a sanzioni, difesa aerea, armi a lungo raggio e supporto ai nostri soldati", ha affermato Zelensky.
"Questa è una priorità destinata a difendere le nostre città e i nostri villaggi, e a proteggere le nostre posizioni sul campo di battaglia. Esprimo la mia gratitudine ai partner che ci assistono in questo impegno".
In un altro sviluppo, quattro aeroporti russi - Kazan, Nizhnekamsk, Izhevsk e Perm - hanno temporaneamente chiuso per motivi di sicurezza, riaprendo successivamente.
Rosaviatsia, l'ente di controllo dell'aviazione russa, non ha specificato i motivi della sospensione, ma ha confermato che le restrizioni sono state revocate entro le 11:00 (08:00 GMT) dopo aver valutato il rischio di attacchi di droni ucraini.
Dalla Russia giungono dichiarazioni forti sul tema della sicurezza dei giornalisti.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato: "Tutti i responsabili del crimine contro i giornalisti russi a Donetsk saranno identificati e subiranno giusta punizione".
Questo commento è seguito all'attacco di un drone ucraino a un veicolo di giornalisti, che ha causato la morte di un corrispondente freelance di Izvestia e il ferimento di altri membri della stampa.
Zakharova ha denunciato l'episodio come un ulteriore crimine brutale da parte del regime di Zelensky.
La situazione in Ucraina continua a essere estremamente tesa e complessa, con la comunità internazionale che monitora attentamente gli sviluppi e cerca di trovare soluzioni diplomatiche per porre fine al conflitto.