Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha dichiarato che non ci sono attualmente piani in corso per colloqui telefonici tra Putin e Trump, ma ha aggiunto che se necessario, potrebbe essere facile organizzare tali conversazioni. Il riferimento risale all'ultima comunicazione tra i due leader avvenuta il 18 febbraio.

Domani il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà a Parigi per un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, in vista di una riunione della coalizione globale per l'Ucraina. L'Eliseo ha reso noto che durante l'incontro, Macron ribadirà il suo impegno a continuare e intensificare il supporto militare e finanziario all'Ucraina. Inoltre, i due leader si prepareranno per una importante riunione sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina prevista il giorno successivo.

Nella notte, l'Aeronautica militare ucraina ha affermato di aver attaccato una base russa nella regione di Kursk, causando la morte di circa 30 soldati russi. Questa operazione è considerata cruciale per ridurre le capacità offensive delle forze russe nelle regioni di Sumy e Kursk.

Il Cremlino, intanto, ha confermato che i dettagli dei recenti negoziati di Riad non verranno divulgati, contrariamente a quanto inizialmente anticipato.

In un'intervista esclusiva, Zelensky ha anche parlato dell'importanza della dignità nazionale, sottolineando che il suo Paese si è unito con passione per difendere i propri valori di libertà e democrazia. Inoltre, ha spiegato che durante un recente incontro nello Studio Ovale con Trump e il vicepresidente JD Vance, ha trovato necessario “difendere l'onore dell'Ucraina”.

Le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio all'Ucraina, comprendente un missile balistico Iskander-M e 139 droni. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 78 di questi droni. I principali obiettivi del raid includevano le regioni di Charkiv, Sumy, Poltava, Kirovograd, Kiev, Cerkasy e Odessa.

Un nuovo giro di negoziati sta avvenendo a Riad tra le delegazioni ucraina e americana, con speranze di una tregua duratura. È prevista la pubblicazione di una dichiarazione congiunta da parte di Usa e Russia in merito agli esiti di questi colloqui.

Purtroppo, un tragico attacco delle forze ucraine ha recentemente colpito una zona della regione di Luhansk, causando la morte di sei persone, tra cui due giornalisti. Questa situazione solleva interrogativi sulla sicurezza dei reporter che operano in aree di conflitto.

Dall'inizio della guerra, oltre 600 bambini hanno perso la vita in Ucraina, con più di 2.400 che hanno subito ferite. Questi dati drammatici sono stati forniti dall'ufficio del Procuratore generale ucraino.

Infine, la Russia ha annunciato che solleverà la questione della morte dei giornalisti russi durante la prossima riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, evidenziando la crescente tensione e i pericoli relativi alla libertà di stampa in zone di conflitto.