
Guerra a Gaza City: Trump Isola i Palestinesi
2025-08-29
Autore: Giovanni
Gaza City nel Mirino: Inizia l'Attacco Israeliano
La tensione a Gaza City è alle stelle: le forze israeliane hanno dichiarato la città 'zona di guerra' e hanno avviato operazioni militari che hanno scatenato la reazione di Hamas, già pronta a promettere vendetta con un "bagno di sangue" per i soldati israeliani.
Scossa Diplomacitica: Visti Revocati ai Palestinesi
Mentre le bombe piovono sulla città, una bomba diplomatica esplode: gli Stati Uniti hanno revocato i visti ai rappresentanti dell'Autorità Nazionale Palestinese, inclusi il presidente Abu Mazen e i membri del governo, chiudendo loro la porta ad un'importante Assemblea Generale dell'Onu.
Operazioni Militari Senza Sosta
L'esercito israeliano ha dichiarato che la pausa per la distribuzione degli aiuti non riguarderà Gaza City, zona di combutta estremamente pericolosa. I bombardamenti stanno colpendo duramente le periferie, con notizie di migliaia di sfollati in fuga tra i fumi della distruzione.
Hamas Minaccia Ritorsioni
Hamas non resta a guardare: Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam, avverte che le conseguenze dell'occupazione israeliana potrebbero essere devastanti, promettendo un pesante tributo in termini di vite umane per l’esercito israeliano, con gli ostaggi che condividono il rischio dei combattenti.
Nuovo Bilancio: Vittime in Crescita
Mentre il bilancio delle vittime supera i 63 mila palestinesi, a causa di bombardamenti e carestia, gli Stati Uniti chiudono la porta in faccia ai palestinesi, lasciandoli isolati in un momento critico.
La Risposta della Comunità Internazionale
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha proposto un'azione delle Nazioni Unite simile a quella dell'Unifil per la creazione di uno Stato palestinese, affermando che l'Europa deve rispondere con sanzioni ai coloni più violenti.
Accuse dalla Turchia: 'Usa Sostenitori di Crimini di Guerra'
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha denunciato Israele di crimini di guerra, accusando gli Stati Uniti di essere complici di queste azioni, mentre la Turchia si oppone fermamente a qualsiasi piano di trasferimento forzato dei palestinesi.