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Guardiola risponde a Capello: 'Io non rovino il calcio italiano'

2025-03-14

Autore: Sofia

Pep Guardiola ha finalmente risposto alle pesanti critiche di Fabio Capello, ex allenatore di Roma e Real Madrid, che nelle scorse settimane aveva messo in discussione il suo approccio al gioco e il suo atteggiamento. Capello aveva affermato: "Non ho problemi a riconoscere che ha fatto cose meravigliose, ma la sua arroganza è inaccettabile. In molte partite chiave, cambiava continuamente la sua strategia per poter dire: 'Vinco io, non i giocatori', e questo gli è costato diverse Champions League." In particolare, l’ex tecnico della Juventus ha criticato l'idea del 'tiki taka' proposta da Guardiola, sostenendo che ha avuto un impatto negativo sul calcio moderno, specialmente in Italia, dove molti allenatori hanno cercato di emularlo per oltre dieci anni.

La risposta di Guardiola è stata tempestiva e diretta. Durante una conferenza stampa, l'allenatore del Manchester City ha dichiarato: "Ascolto tutto ciò che la gente dice su di me, quindi fate attenzione, vi tengo d'occhio." Ha continuato dicendo che non crede di avere il potere di rovinare il calcio italiano, un patrimonio culturale e sportivo ben più importante. Guardiola ha poi concluso il suo intervento con affetto: "Mando un grande abbraccio a Fabio, apprezzo il suo contributo al calcio".

Questa polemica ha riacceso il dibattito su come le filosofie di gioco influenzano le generazioni di allenatori e giocatori. In un'era in cui il calcio italiano cerca di ritrovare il proprio splendore, le parole di Capello e la risposta di Guardiola si inseriscono in un contesto più ampio sul futuro del calcio mondiale, dove le idee si scontrano e si sviluppano in modi inaspettati. Il dibattito è solo all'inizio, e i tifosi di entrambi i lati spendono ore sui social media per esprimere le loro opinioni.