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Giuseppe Rossi: «Mia madre mi nascose il tumore di papà, ogni gol l'ho dedicato a lui. Guardiola e la Juve mi volevano, ma il calcio è un mondo falso»

2025-03-20

Autore: Chiara

Giuseppe Rossi, ex calciatore e attaccante di grande talento, ha rivelato alcuni momenti toccanti della sua vita personale e professionale. La sua storia d'amore con Jenna è iniziata in modo inaspettato durante una festa, anche se lui era infortunato e zoppicava con una stampella. "Dai, andiamo sulla spiaggia!" l'abbia esortato un amico, e da quel giorno la sua vita è cambiata.

Rossi è oggi padre di due bellissime bambine, Liana Sophia di 4 anni e Bianca Isabella di un anno. "Li ho avuti un po' tardi perché non volevo conciliare la carriera da calciatore con quella da papà," afferma, aggiungendo che la gioia che i suoi figli portano nella sua vita va oltre qualsiasi emozione calcistica.

Recentemente ritiratosi a 38 anni dopo una carriera segnata anche da infortuni, Rossi ha deciso di sdoppiarsi per un'ultima partita al Franchi di Firenze. Questo evento speciale vedrà la presenza di molti vecchi compagni di squadra e idoli, tra cui Batistuta, Toldo, Tony e Cassano.

"Spero che Sir Alex Ferguson non si comporti come quel giorno a Birmingham," risponde Rossi quando gli viene chiesto del famoso allenatore. Ci si riferisce a un episodio comico in cui Ferguson lo rimproverò durante una partita di Coppa di Lega, solo per vedere la sua squadra segnare subito dopo la sua sostituzione.

La carriera di Rossi è decollata quando, a soli 17 anni, venne contattato dal Manchester United dopo un allenamento con il Parma. La sua vita calcistica è stata caratterizzata da momenti altalenanti, ma uno a cui torna spesso con la mente è la malattia di suo padre, che gli è stata nascosta per lungo tempo da sua madre. Infatti, lui ha dedicato ogni gol segnato dopo la scomparsa di suo padre a lui. "Era il mio eroe" confessa con le lacrime agli occhi.

Ricordando i momenti passati con suo padre, Rossi racconta delle partite nel giardino di casa, dove il genitore lo incoraggiava a migliorare. Quando ha deciso di trasferirsi in Italia a 12 anni, suo padre lasciò tutto per seguirlo. Le difficoltà iniziali dell'adattamento non furono facili, ma la presenza di suo padre rimase sempre fonte di forza.

Dopo la morte del padre, Rossi ha avuto un anno incredibile al Villarreal, segnando 35 gol e attirando le attenzioni di club prestigiosi come Barcellona e Juventus. "Ero in un piccolo paese in Molise e cercavo di trovare segnale sul cellulare per le offerte, ma alla fine non si concretizzarono," dice con un sorriso amaro. L'offerta della Juventus era concreta, quasi 30 milioni di euro, ma il Villarreal decise di non cederlo.

Rossi ricorda anche il momento in cui segnò tre gol contro la Juventus in una sola partita, dinanzi a un Buffon che lo intimidiva. "È stata una giornata storica, il boato di quel pubblico è qualcosa che rimarrà per sempre nel mio cuore". Giuseppe Rossi continua a rimanere nel cuore degli appassionati di calcio, un simbolo di talento e passione, mentre si prepara a dire addio al campo.

Che cosa riserverà il futuro a questo grande campione? Resta a vedere, ma il suo amore per il calcio e per la famiglia non farà mai difetto.