Gino Cecchettin: 'Ho ascoltato le parole di Turetta senza odio'
2024-11-10
Autore: Maria
Gino Cecchettin è intervenuto durante la trasmissione "Che tempo che fa" su La Nove per riflettere sul doloroso anniversario dell'omicidio della figlia, Giulia. In un modo sorprendente, ha rivelato di essere riuscito ad ascoltare le parole di Filippo Turetta, l'assassino di sua figlia, "senza provare odio o rabbia". "Ho dedicato un anno intero a esercitare questo" ha dichiarato, mostrando un’incredibile forza interiore.
Cecchettin ha esaminato il potere delle emozioni, affermando che "sentimenti negativi circolano nell'aria" e che è umano e comprensibile sentirsi sopraffatti. Tuttavia, ha scelto di concentrarsi sul positivo e di trasformare il suo dolore in un'opportunità per crescere. Per farlo, ha adottato una pratica toccante: guarda una foto di Giulia ogni volta che si sente abbattuto, riportando così alla mente ricordi felici e momenti belli. "Quando ci concentriamo su ciò che è bello, possiamo generare ossigeno, mentre il negativo porta solo anidride carbonica nelle nostre relazioni," ha spiegato.
Il padre di Giulia ha toccato un tema profondo riguardo al ruolo dei genitori nell'affrontare le sfide della vita. La sua visione è che affrontare gli ostacoli è essenziale per lo sviluppo dei ragazzi, anzi, è lecito e necessario permettere loro di affrontare un po' di turbolenza per rafforzarsi. Affermando che non si tratta di essere né troppo autoritari né permissivi, Cecchettin ha sostenuto che i genitori dovrebbero mantenere la giusta autorevolezza, consentendo così ai ragazzi di apprendere il valore dello sforzo e di accettare le sconfitte come opportunità di crescita.
"La vita è un percorso di ostacoli da affrontare insieme," ha concluso Gino Cecchettin, parlando delle sue esperienze di vita e della sua continua ricerca di amore e bellezza nei ricordi della figlia. Le sue parole sono un potente richiamo a rimanere positivi anche nelle circostanze più dolorose, dimostrando che la resilienza e la capacità di perdonare possono portare a una vita più significativa, in memoria di chi abbiamo amato e perso.