Germania: Merz apre alla riforma del freno al debito, ma con riserve!
2024-11-13
Autore: Maria
Un'apertura che ha fatto discutere, seguita da una brusca marcia indietro. Ieri, il leader della CDU, Friedrich Merz, ha espresso la sua disponibilità a rivedere il freno all'indebitamento, attualmente ancorato nella Costituzione tedesca, se ciò permetterà di soddisfare le esigenze di investimento della Germania. Un tema controverso che ha già diviso la coalizione Semaforo, con spaccature evidenti tra il Partito Socialdemocratico (SPD) e i Verdi, da un lato, e i rigoristi Liberali, dall'altro. Nonostante le aperture iniziali, nel pomeriggio una fonte vicina a Merz ha fatto sapere che il futuro cancelliere non intende riformare il meccanismo, lasciando molti a chiedersi quali saranno i prossimi passi.
Il Freno all'Indebitamento: Cosa Significa?
Il freno all'indebitamento, in vigore dal 2009, limita il deficit pubblico strutturale allo 0,35% del Pil. Eccezioni sono state fatte in situazioni straordinarie, ma la CDU ha sempre mostrato fermezza nel difendere questa regola, considerata una salvaguardia durante la crisi finanziaria globale. Attualmente, la Germania si trova ad affrontare sfide economiche significative, con previsioni di una contrazione del Pil per il secondo anno consecutivo e prospettive cupe per il 2025. Le recenti stime del Consiglio degli esperti economici del Governo indicano una crescita limitata allo 0,4% per il prossimo anno.
Le Dichiarazioni di Merz e le Condizioni per la Riforma
Durante un evento organizzato dalla Süddeutsche Zeitung, Merz ha affermato: "Certo che il freno si può riformare. La domanda è perché e a quale scopo". Ha chiarito che qualsiasi modifica deve essere subordinata a condizioni specifiche, dichiarando: "Se il risultato è che spenderemo ancora di più per i consumi e la politica sociale, la risposta è no". Tuttavia, ha aperto al fatto che se tale modifica servirà per "investimenti, per lo sviluppo, per i nostri figli, allora la risposta potrebbe essere diversa".
Esperti Economici sulla Riforma
Secondo Tomaso Duso dell'Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW), "modificare il vincolo al debito senza eliminarlo del tutto sembra ragionevole per finanziare investimenti necessari in un contesto di uscita da due crisi e di enormi trasformazioni da sostenere". La vera sfida ora è capire come la Germania bilancerà le esigenze di investimento con il rigore fiscale, in un momento storico fondamentale per la sua economia. Riuscirà Merz a trovare un accordo tra le diverse forze politiche? Solo il tempo dirà se questa apertura potrà tradursi in fatti concreti.