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Germania in campagna elettorale: crisi di bilancio e riforme a metà. Scholz 'inadeguato' per il 47% degli elettori Spd

2024-11-13

Autore: Alessandra

Nella rinnovata atmosfera di incertezza politica in Germania, le elezioni nazionali si svolgeranno il 23 febbraio 2025, come concordato dai capigruppo parlamentari in una riunione straordinaria della Commissione elettorale. Il cancelliere Olaf Scholz aveva inizialmente pontificato il 9 marzo come data scelta, sperando di ottenere un effetto positivo per il suo partito, la SPD, in vista delle elezioni locali ad Amburgo, dove i sondaggi lo danno al 30%, mentre i Verdi e la CDU seguono con il 21%. La questione è diventata complessa, perché la data di febbraio coinciderà con le vacanze scolastiche in Sassonia e Saarland, portando probabilmente a un aumento delle richieste di voto per corrispondenza e a possibili astensioni.

Il prossimo governo dovrà affrontare significativi problemi finanziari, in particolare una potenziale crisi legata a una questione legale che coinvolge i liberali della FDP. Si attende a breve la decisione della Corte costituzionale riguardo il contributo fiscale straordinario per la riunificazione tedesca, il cui annullamento retroattivo potrebbe creare un buco di bilancio stimato tra i 60 e i 70 miliardi di euro. Anche se i fondi già contabilizzati per gli anni precedenti potrebbero rimanere intatti, nel 2025 il deficit previsto sarebbe comunque di 12 miliardi di euro.

Inoltre, il governo sarà chiamato a nominare un successore per il Verfassungschutz, l'ufficio federale per la protezione della Costituzione, poiché l'attuale presidente, Thomas Haldenwang, ha espresso l'intenzione di candidarsi per la CDU a Wuppertal. Il cancelliere Scholz mercoledì al Bundestag ribadirà le date elettorali e delineerà i progetti prioritari, tra cui il rilancio dell'economia e il supporto per l'Ucraina.

In un clima teso anche su altre questioni, la CDU/CSU sembra mostrare apertura riguardo il prolungamento dei mandati delle Forze Armate e l'inserimento di regole rigorose per la nomina dei giudici costituzionali nella Costituzione. Mentre la SPD mira ad aumentare alcune esenzioni fiscali e il contributo per l'infanzia (Kindergeld) dal 2025, rimangono irrisolte anche le questioni riguardanti il sistema di asilo europeo, con i partiti di opposizione che chiedono riforme più severa.

Un tema scottante è quello del biglietto unico nazionale per i trasporti pubblici, che da gennaio costerà 58 euro, ma senza adeguati finanziamenti federali, il prezzo potrebbe aumentare notevolmente o cancellare l'iniziativa del tutto. Anche il Governatore bavarese Markus Söder ha già espresso che, senza fondi, il suo Land potrebbe eliminare l'iniziativa. Altri settori a rischio di stagnazione includono la digitalizzazione delle scuole e la modernizzazione delle ferrovie, con nuove tratte già finanziate ma altre, come quella tra Amburgo e Berlino, che restano in sospeso.