La produzione industriale in Germania ha subito un duro colpo nel mese di settembre, scendendo del 2,5% rispetto ad agosto e del 4,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, secondo i dati destagionalizzati preliminari pubblicati dall'Ufficio federale di statistica (Destatis). Questo significativo calo porta a riflettere sulla solidità dell'economia tedesca, da sempre considerata il motore dell'Europa.

Un'analisi del trimestre ha evidenziato una riduzione della produzione dell'1,9% da luglio a settembre 2024 rispetto ai tre mesi precedenti. Anche il dato di agosto ha subito una leggera revisione al ribasso, passando da un incremento inizialmente stimato del 2,9% a un più contenuto +2,6% rispetto a luglio.

Nonostante le difficoltà nel settore industriale, la Germania ha mantenuto un surplus commerciale di ben 17 miliardi di euro a settembre 2024. Leopoldo, analista economico, sottolinea che "le esportazioni tedesche sono diminuite dell'1,7% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 128,2 miliardi di euro, mentre le importazioni sono aumentate del 2,1% a 111,3 miliardi di euro. Questo potrebbe indicare un aumento della domanda interna, ma la resilienza dell'export rimane cruciale".

Rispetto a settembre 2023, le esportazioni sono rimaste quasi stabili con una leggera flessione dello 0,2%, mentre le importazioni sono cresciute dell'1,3%. Nel mese precedente, agosto, il surplus commerciale tedesco ammontava a 21,4 miliardi di euro, a testimonianza di un andamento positivo che ora appare in discussione.

Queste notizie sollevano preoccupazioni non solo per l'economia tedesca ma anche per quella europea nel suo complesso, dato che una Germania in difficoltà potrebbe influenzare altri paesi membri. Gli esperti suggeriscono di monitorare attentamente i dati futuri per comprendere se si tratta di un trend temporaneo o di un segnale di un rallentamento economico più ampio.