Nazionale

Genova si unisce per Gaza: un corteo straordinario di solidarietà

2025-08-30

Autore: Maria

Una marea di solidarietà per Gaza

Migliaia di cittadini genovesi hanno risposto all'appello per una manifestazione pro Palestina organizzata da Music For Peace, in un evento che segna un momento storico nella raccolta di aiuti per la popolazione di Gaza. Gli organizzatori parlano di un'affluenza molto oltre i 50.000 partecipanti, un fiume umano che ha letteralmente inondato le strade di Genova.

Un cammino simbolico verso il porto antico

La manifestazione è partita da San Benigno, risalendo via Balleydier e attraversando la sopraelevata Aldo Moro, con un unico obiettivo: portare fisicamente e simbolicamente i beni raccolti al porto antico, dove le barche a vela attendono di salpare per Gaza. Le strade di Genova si sono illuminate con colori e musica, mentre i manifestanti intonavano cori di speranza e solidarietà.

La voce della politica a sostegno dei diritti umani

Tra i partecipanti, la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha sfilato con la fascia tricolore, esprimendo il suo orgoglio per la comunità genovese che si è unita in una causa così giusta. La Salis ha dichiarato: "Sono qui per rappresentare l'anima solidale di Genova. Questa risposta straordinaria da parte dei cittadini è un gesto commovente. Siamo tutti con voi, Gaza!".

Un evento che ha superato ogni aspettativa

Stefano Rebora, fondatore di Music For Peace, ha espresso la sua gratitudine per il supporto ricevuto non solo dai genovesi ma da tutta Italia, sottolineando quanto questa iniziativa sia stata significativa. "Questo è un chiaro segno di dissenso e di unità. Solo insieme possiamo davvero fare la differenza e cambiare il futuro", ha spiegato visibilmente emozionato.

Raccolta aiuti: una risposta stupefacente

La raccolta di beni di prima necessità ha ottenuto un successo straordinario, superando le 300 tonnellate in appena cinque giorni. "Ogni chilo raccolto rappresenta la solidarietà di migliaia di persone", ha commentato Rebora. Questi aiuti non sono solo materiale, ma portano con sé l'amore e l'umanità di una nazione intera.

In partenza per Gaza: aiuti con forse fatica ma con speranza

Tre o cinque barche partiranno da Genova per unirsi alla Flotilla in partenza da Catania il 4 settembre, con l'obiettivo di rompere l'assedio di Gaza. Rebora ha condiviso il suo dolore per la situazione attuale, descrivendo Gaza come un luogo devastato e disperato, dove la vita quotidiana è segnata da privazioni e sofferenza. "I miei amici stanno mangiando sabbia per sopravvivere", ha rivelato, mettendo a nudo la drammatica realtà del conflitto.

Genova e la sua voce di speranza

La risposta genovese, non solo nelle oltre 300 tonnellate di aiuti, ma anche nella massiccia partecipazione alla manifestazione, rappresenta un gesto potente. È un messaggio chiaro: Genova non volge lo sguardo da un'altra parte, ma si fa portavoce di una speranza concreta per il popolo di Gaza.