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Gaza: Strage di innocenti, centinaia di riservisti israeliani rifiutano di combattere!

2025-09-02

Autore: Giovanni

Nella Striscia di Gaza si è consumato un tragico episodio: oltre 75 morti, tra cui cinque bambini, a causa dei raid dell'IDF. Al Jazeera riporta che numerosi palestinesi, in cerca di acqua e aiuti, sono stati tragicamente colpiti degli attacchi aerei. La situazione è insostenibile e il mondo guarda inorridito.

Israele: Rifiuto dalla base militare!

A complicare ulteriormente la crisi, centinaia di riservisti dell'IDF hanno deciso di rifiutare il servizio, opponendosi alla guerra contro Hamas. Questo gruppo, di oltre 365 soldati, sostiene che l'occupazione di Gaza City mette in pericolo tanto gli ostaggi quanto le forze stesse. Il sergente Max Kresch ha evidenziato l'assurdità della guerra e attaccato le decisioni del governo di Netanyahu.

Cento eurodeputati chiedono giustizia per i giornalisti!

In un'altra iniziativa importante, centinaia di eurodeputati hanno lanciato un appello per un'inchiesta internazionale sugli attacchi contro i cronisti a Gaza, dopo la morte di sei giornalisti in agosto. Chiedono che l'Unione Europea adotti misure concrete per garantire la sicurezza dei reporter in zone di conflitto.

Attacco con drone: sale il bilancio delle vittime!

In un drammatico attacco, un drone israeliano ha colpito un punto di distribuzione acqua a Khan Younis, aumentando il numero delle vittime a undici, inclusi sette bambini. Accusando le forze occupanti di mirare deliberatamente ai civili, le autorità di Gaza denunciano un'ulteriore escalation della violenza.

Appello all'Europa: Si fermi il massacro!

Don Luigi Ciotti lancia un appello accorato all'Italia affinché si opponga con fermezza al massacro in corso, chiedendo sanzioni contro Israele e un cambio di rotta nella politica europea.

Erdogan critica il governo americano!

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso il suo dissenso contro la negazione di visti ai funzionari palestinesi da parte degli Stati Uniti, sottolineando l'importanza di ascoltare la voce dei palestinesi nell'arena internazionale.

Questi eventi segnano un momento critico nella già complessa situazione mediorientale, dove le voci di rifiuto e denuncia si alzano forte contro la violenza e le ingiustizie. Cosa accadrà ora? Il futuro rimane incerto.