Finanze

Gas: una tempesta perfetta, il prezzo supera i 50 euro

2025-01-02

Autore: Maria

Si è abbattuta una vera e propria tempesta perfetta sul mercato del gas, portando il prezzo oltre i 50 euro per megawattora, il valore più alto registrato da ottobre 2023. Il già complesso scenario, segnato dalla riduzione delle forniture di gas russo attraverso l'Ucraina, è stato aggravato da imprevisti climatici e da interruzioni nella produzione di gas naturale liquefatto (GNL) in Norvegia.

Il prezzo del gas ad Amsterdam è aumentato del 2,83%, arrivando a 50,27 euro al megawattora, rappresentando un allerta per i mercati energetici. Molti esperti del settore avvertono che questa riduzione delle forniture dalla Russia avrà un impatto significativo sui Paesi dell'Europa centrale, portando a un incremento delle estrazioni dalle riserve di stoccaggio.

In aggiunta, l'impianto Hammerfest in Norvegia, secondo quanto comunicato dall'operatore di rete Gassco, ha interrotto le operazioni a causa di un guasto al compressore, riducendo la capacità di 18,4 milioni di metri cubi al giorno fino al 9 gennaio. Inoltre, altri impianti norvegesi, come quello di Kollsnes, stanno subendo ritardi nell'attività, complicando ulteriormente la situazione proprio mentre l'Europa cerca di aumentare la propria dipendenza dal GNL per sostituire le forniture russe.

Le temperature in picchiata sotto zero in diversi Paesi stanno intensificando la domanda di riscaldamento. In Slovacchia, ad esempio, le temperature potrebbero scendere fino a -7 gradi Celsius entro metà gennaio, aggravando ulteriormente la crisi. Secondo Arne Lohmann Rasmussen, analista di Global Risk Management di Copenhagen, "c'è un crescente rischio che l'UE possa uscire dall'inverno con livelli di stoccaggio del gas molto bassi, rendendo costosa la ricarica delle riserve."

Nonostante questi sviluppi, la Commissione Europea e gli Stati membri rassicurano che non ci sono preoccupazioni per l'approvvigionamento di gas nel nuovo anno, soprattutto dopo la scadenza dell'accordo di transito dei gas russi tramite l'Ucraina. Questa dichiarazione è giunta al termine di una riunione straordinaria del gruppo di coordinamento sul gas, durante la quale sono stati esaminati congiuntamente i percorsi alternativi di approvvigionamento tramite Germania e Italia.

La Commissione ha sottolineato la flessibilità dell'infrastruttura europea del gas nel ricevere forniture non russe, in linea con gli obiettivi di RwPowerEu, e ha evidenziato l'aumento delle capacità importate di GNL dal 2022. I livelli attuali di stoccaggio sono al 72%, lievemente al di sopra della media storica di quest'epoca dell'anno, che si attesta intorno al 69%.

Siamo di fronte a una situazione critica che richiede un'attenta osservazione e misure strategiche per garantire la sicurezza e la stabilità del mercato energetico europeo.