Le scorte di gas in Italia sono scese sotto il 70%, raggiungendo il 69,66%, mentre in Europa il livello si attesta poco sotto il 61% con un 60,97%. Questo calo è il risultato di un intenso periodo di freddo che ha interessato tutto il continente, mettendo a dura prova le riserve energetiche in vista dell'inverno. Secondo Gas Infrastructure Europe, l'Europa dispone attualmente di 699,76 TWh di gas, che corrisponde al 20% del consumo medio annuo di 3.495,22 TWh.

Nel dettaglio, l'Italia ha attualmente stoccaggi pari a 139,37 TWh, rappresentando il 20,68% del suo consumo medio annuo di 673,87 TWh. Anche la Germania non si trova in una situazione migliore, con scorte al 65,03% (163,56 TWh), che corrispondono solo al 18,79% del suo consumo medio annuo di 879,13 TWh.

La situazione è ulteriormente complicata dalla fluttuazione dei prezzi; i futures per febbraio al Ttf, il principale mercato virtuale di riferimento per lo scambio di gas di Amsterdam, sono calati dell'1,04%, arrivando a 46,39 euro al MWh.

Con l'inverno che continua a mettere alla prova le risorse energetiche, molti si chiedono: cosa accadrà se le scorte continueranno a diminuire? È un momento critico per l'Europa e l'Italia; tutti devono essere preparati per affrontare possibili carenze energetiche. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa situazione allarmante!