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Federica Pellegrini: «Nascondevo Matteo Giunta nel bagagliaio. La morte del mio coach, la bulimia, le crisi di panico. Il nuoto mi ha salvata»

2025-03-07

Autore: Giulia

Federica Pellegrini, la stella del nuoto italiano, ha recentemente condiviso un racconto toccante e rivelatore della sua vita, svelando dettagli che poche persone conoscono. Ha raccontato come durante un periodo difficile abbia letteralmente nascosto il suo attuale compagno, Matteo Giunta, nel bagagliaio della sua auto per sfuggire ai paparazzi. Questo aneddoto rappresenta solo una parte della sua vita, segnata da momenti di alta pressione.

La Pellegrini ha aperto il suo cuore riguardo alla tragica morte del suo allenatore, Cesare Butini, che l'ha seguita per tutta la carriera. La sua scomparsa l'ha profondamente colpita, portandola a vivere battaglie interiori che compresi periodi di bulimia e crisi di panico. Un racconto di dolore e lotta, che si trasforma in una testimonianza di resilienza.

Il nuoto, ha affermato, è stato il suo salvatore, un rifugio sicuro dove poteva incanalare le sue emozioni e trovare un senso di equilibrio. Grazie a questo sport, Federica ha non solo raggiunto traguardi straordinari, ma ha anche imparato a convivere con le sue fragilità.

In un'intervista esclusiva, ha anche parlato dell'importanza della salute mentale nello sport e della necessità di affrontare questi temi senza vergogna. La Pellegrini invita tutti a parlarne apertamente e a cercare aiuto, se necessario, perché nessuno dovrebbe affrontare simili battaglie da solo. La sua storia è un potente richiamo a riconoscere l’importanza del supporto, sia nel mondo dello sport che nella vita quotidiana.