Dopo il successo della FREMM EVO, Fincantieri ha svelato la versione aggiornamentata del PPA, il PPA EVO, in occasione dell'Euronaval 2024. Questa nuova nave continua a utilizzare lo scafo e la configurazione del suo predecessore, ma introduce importanti migliorie in termini di modularità e nuove capacità operative.

Il PPA EVO si distingue per le sue avanzate funzionalità nella gestione di droni, tra cui UAV (veicoli aerei senza pilota), USV (veicoli di superficie senza pilota) e UUV (veicoli sottomarini senza pilota). Inoltre, l'armamento è stato notevolmente potenziato, permettendo una maggiore versatilità in operazioni di difesa e attacco.

In particolare, il PPA EVO avrà la possibilità di montare fino a 8 moduli a 8 celle SYLVER, con 4 moduli a prua (32 celle) e 4 moduli a centro nave (32 celle), arrivando a un totale di 64 celle VLS. Queste celle possono ospitare non solo il sistema SYLVER A50, ma anche l'A70, che aumenta le capacità di impiego dell'MdCN (Missile da Crociera Navale).

La Marina Militare Italiana ha confermato l'intenzione di introdurre 2 PPA EVO in sostituzione delle navi recentemente cedute all'Indonesia. Nel lungo termine, l'obiettivo è di avere 4 PPA in configurazione Full, e 3 in versione Light+. Il futuro della flotta navale italiana sembra quindi essere in continua evoluzione, promettendo una potenza e una versatilità senza precedenti nel panorama della difesa marittima.

Con l'arrivo del PPA EVO, Fincantieri dimostra non solo la propria leadership nella tecnologia navale, ma anche il suo impegno nell'innovazione che potrebbe ridefinire il modo in cui le forze navali operano nei prossimi anni.