Un altro clamoroso esonero scuote la panchina della Roma. Dopo Daniele De Rossi, anche Ivan Juric è costretto a lasciare il suo incarico a seguito di una sconfitta in casa contro il Bologna. L'ex capitano giallorosso, Giuseppe Giannini, ha espresso il suo dispiacere rivolgendosi ad Adnkronos: "La Roma non merita questa posizione in classifica e la situazione attuale è davvero preoccupante". Giannini ha additato Mancini come possibile sostituto, sottolineando la necessità di un allenatore esperto per riportare la squadra sulla retta via.

Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma, ha commentato brevemente: "Il calcio oggi è tossico, mi dispiace per Juric, merita rispetto". Anche Zbigniew Boniek, ex attaccante giallorosso, ha evidenziato le difficoltà della squadra, riconoscendo gli errori di Juric, ma difendendo l'idea che molti problemi avrebbero potuto essere evitati se De Rossi fosse rimasto.

Giancarlo De Sisti, ex centrocampista e campione d'Europa con la Nazionale, ha dichiarato che l'esonero di Juric sarebbe dovuto avvenire prima, sottolineando che la pazienza dei tifosi è esaurita. Ha suggerito il ritorno di De Rossi come preziosa risorsa per la squadra, sottolineando l'importanza del legame emotivo con i tifosi.

Delio Rossi, ex allenatore della Lazio e del Palermo, ha evidenziato i limiti della rosa giallorossa, aggiungendo che l'errore principale è stato l'esonero di De Rossi, a suo avviso un allenatore capace di recuperare una situazione difficile. Anche Stefano Colantuono ha espresso preoccupazione per il futuro della squadra, evidenziando le sfide che ogni nuovo allenatore affronterà.

Infine, Rosella Sensi, ex presidente della Roma, ha condiviso i suoi sentimenti sui social media: "Vedere la mia Roma perdere è devastante. La proprietà deve chiarire il futuro del club e come intende affrontare questa crisi". La situazione della Roma è complessa e la pressione è alta; i tifosi si aspettano risposte chiare e un progetto che riporti la gioia nel cuore di tutti coloro che amano il club.