Eredità: Novità Fiscali che Ti Faranno Risparmiare!
2025-01-18
Autore: Marco
Dal primo gennaio 2025, ereditare diventa più conveniente grazie al decreto legislativo 139/2024 e alle recenti indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, che hanno portato a un'importante semplificazione: l'abrogazione del coacervo ereditario.
Questo significa che il sistema complesso che sommava il valore dell'asse ereditario e le donazioni effettuate in vita dal defunto per calcolare l'imposta di successione è stato eliminato, portando a un risparmio significativo per molti eredi.
In precedenza, il calcolo dell'imposta includeva anche le donazioni fatte in vita. Ciò significava che, per determinare se si potesse usufruire della franchigia fiscale (ad esempio, un milione di euro per coniugi e parenti in linea retta), dovevano essere sommate anche le donazioni fatte ai destinatari.
Tuttavia, la Corte di Cassazione e l'Agenzia delle Entrate hanno ritenuto questo sistema obsoleto, dato che l'attuale normativa si basa su aliquote proporzionali, rendendo il coacervo ereditario non più adeguato.
Non solo i beni ereditati, ma ora anche le donazioni tra fratelli beneficiano di una franchigia di 100mila euro, che non viene intaccata da donazioni preesistenti.
Quindi, se un fratello dona 80mila euro prima di un'eredità, questa donazione non influirà sulla franchigia per la successione, dando un'importante agevolazione economica.
Tuttavia, il coacervo donativo resta in vigore, ma non include le donazioni effettuate tra il 2001 e il 2006, un periodo in cui l'imposta di successione e donazione era stata abolita.
Questo potrebbe cambiare l'approccio degli eredi con nuove donazioni.
Facciamo qualche esempio pratico: Maria eredita un immobile del valore di 800mila euro dal padre, senza donazioni precedenti.
La franchigia rimane intatta, quindi non deve pagare imposta di successione.
In un altro scenario, Giovanni, dopo aver ricevuto una donazione di 500mila euro, eredita un immobile di 800mila euro.
Prima del 2025, pagava 12mila euro di imposta di successione; ora, non deve più nulla, beneficiando di un risparmio notevole.
Infine, Luigi ha ricevuto donazioni di 400mila euro e 700mila euro nei due anni seguenti.
In questo caso, è soggetto a un'imposta di 4mila euro.
Infine, con Marco che riceve donazioni dal fratello, pagherà un'imposta ridotta grazie alle nuove disposizioni.
In sintesi, questa riforma rappresenta una vera e propria rivoluzione per chi riceve un'eredità o donazioni in Italia.
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