Nell'era della transizione energetica, il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un piano audace per il ritorno dell'energia nucleare in Italia. In un'intervista esclusiva al Messaggero, Urso ha dichiarato: "Senza energia non possiamo crescere, l'Italia tornerà al nucleare".

Ha spiegato che il governo italiano si impegnerà a realizzare reattori nucleari di nuova generazione, noti come Small Modular Reactors (SMR) e Advanced Modular Reactors (AMR). Questi piccoli reattori sono progettati per essere puliti, sicuri e facilmente adattabili alle esigenze delle imprese. Possono essere trasportati in container e installati in loco, rispettando al contempo elevati standard di sostenibilità ambientale.

La scelta di investire nei mini-reattori potrebbe rappresentare una svolta fondamentale per il settore energetico italiano, in quanto promette di garantire una fornitura energetica stabile e a basse emissioni di carbonio, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Le imprese, soprattutto quelle operanti in settori energeticamente intensivi, potrebbero beneficiare notevolmente da questa innovazione.

In un contesto globale sempre più competitivo, questa strategia potrebbe posizionare l'Italia tra i leader nel settore energetico sostenibile, creando posti di lavoro e opportunità di investimento. Il ministro Urso ha convocato gli imprenditori a collaborare e a cogliere questa opportunità per innovare e crescere. Presto, il Paese potrebbe scrivere una nuova pagina nella propria storia energetica.