Salute

Emergenza Sanitaria in Piemonte: Meno di 130 Medici per 228 Posti Disponibili!

2024-12-17

Autore: Marco

In Piemonte si sta vivendo una vera e propria crisi della sanità: mancano infatti mille medici di base e, tra i 228 posti disponibili per il triennio di formazione in medicina generale, solo 127 candidati si sono presentati al concorso. Questa situazione di gravi carenze evidenzia le contraddizioni del sistema sanitario regionale, aggravato da un aumento della popolazione anziana e da un incremento delle patologie croniche che necessitano di assistenza continua.

Durante un recente incontro in consiglio regionale, l'assessore alla Sanità Federico Riboldi ha affrontato l'argomento in risposta a un'interrogazione di Sarah Disabato, rappresentante dei 5Stelle. Riboldi ha dichiarato che, per rimediare a questa crisi, è stato abolito il punteggio minimo per superare il concorso, permettendo così a tutti i partecipanti di accedere al corso di formazione senza le necessarie competenze minime.

Le ASL piemontesi stanno cercando di far fronte a questa situazione attraverso un sistema di copertura assistenziale che prevede l'impiego di medici già attivi nel numero unico di assistenza primaria. Tuttavia, questo espediente è solo una soluzione temporanea e non risolve la questione della mancanza di medici di base.

Purtroppo, la crisi si rispecchia in particolare nelle aree più marginali e periferiche della regione, come nel cuneese, dove la presenza di medici di base è sempre più rara. Un caso emblematico è quello della borgata di Savonera, che ha recentemente perso uno dei suoi due medici di base, lasciando metà della popolazione senza assistenza sanitaria.

Le conseguenze di questa situazione drammatica sono evidenti: molte persone, in particolare gli anziani e coloro che hanno difficoltà di mobilità, rischiano di rimanere senza le cure di cui hanno bisogno, minacciando gravemente il loro diritto alla salute. Gli esperti avvertono che è urgente un intervento a livello nazionale per affrontare questa emergenza, al fine di garantire assistenza medica adeguata a tutti i cittadini piemontesi.

La domanda ora sorge spontanea: come può una regione con una così alta necessità di assistenza sanitaria continuare a trascurare il problema? In un periodo in cui la salute pubblica è più importante che mai, è fondamentale agire prima che sia troppo tardi!