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Emergenza Sanitaria in Africa Occidentale: Il Traffico di Farmaci Oppioidi Indiani Colpisce Millioni

2025-03-18

Autore: Giovanni

Africa Occidentale, una regione in crisi: Nigeria, Costa d'Avorio e Ghana stanno affrontando un'epidemia sanitaria di proporzioni allarmanti, alimentata da farmaci oppioidi contrabbandati dall'India. L’ultima inchiesta della BBC ha rivelato dettagli inquietanti sul traffico di antidolorifici altamente assuefacenti, con focus sulla Aveo Pharmaceuticals, un'azienda indiana che ha esportato senza autorizzazione sostanze letali come il tapentadol e il carisoprodol.

Questi farmaci, particolarmente desiderati dai giovani per il loro basso costo, sono diventati facilmente accessibili, nonostante i tentativi delle autorità locali di contenerli. In particolare, il carisoprodol, un miorilassante vietato in Europa, è stato aggiunto clandestinamente per sfuggire ai controlli, amplificando i rischi di dipendenza. Il tapentadol, paragonabile alla morfina, ha effetti devastanti simili all’ossicodone, responsabile di innumerevoli morti negli USA, dove ha innescato un’epidemia di oppioidi.

La combinazione di questi due farmaci si è dimostrata letale, portando le autorità a perquisire la sede della Aveo Pharmaceuticals, interrompendo le sue operazioni. In risposta, Nuova Delhi ha annunciato la revoca immediata delle licenze per la produzione e l'esportazione di queste sostanze, ma molti ritengono sia ormai troppo tardi per arginare i danni. La ricerca ha dimostrato che milioni di pillole sono state spedite in Africa Occidentale, dove vengono vendute senza alcun controllo, rappresentando un grave pericolo per la salute pubblica.

Significativo è il rischio associato all'uso contemporaneo di tapentadol e carisoprodol, che può portare a sedazione estrema, problemi respiratori e, nei casi peggiori, morte. Questa emergenza non è isolata: già nel 2022, un altro scandalo aveva colpito il Gambia, dove uno sciroppo tossico prodotto dalla Maiden Pharmaceuticals aveva causato la morte di 22 bambini. Le autorità locali avevano tentato di insabbiare la vicenda offrendo risarcimenti miseri alle famiglie delle vittime.

Il Gambia, nazione priva di un'industria farmaceutica locale, affronta la grave realtà che qualsiasi sostanza possa entrare nel mercato senza controlli adeguati, mettendo a rischio la vita dei cittadini. È incredibile pensare che sciroppi tossici simili abbiano provocato la morte di bambini in altri paesi, come Camerun e Uzbekistan, e abbiano fatto la loro comparsa persino in nazioni remote come le Isole Marshall. Solo dopo ingenti pressioni pubbliche e indagini scientifiche, le autorità indiane hanno finalmente iniziato a ritirare le licenze di decine di aziende coinvolte, ma il ritardo ha avuto un costo umano spaventoso.

L'urgente richiesta di trasparenza e regolamentazione nel settore farmaceutico è più forte che mai. Se non si agisce ora, l'Africa Occidentale potrebbe trovarsi a fronteggiare una crisi ben più grande: una generazione intrappolata dalla dipendenza da farmaci oppioidi.