L'influenza aviaria sta vivendo un'esplosione senza precedenti nel cuore del Veronese, ponendo seri rischi non solo per la sanità degli animali ma anche per l'economia degli allevatori locali che si trovano in grave difficoltà. Negli ultimi trenta giorni, sono stati registrati ben dodici focolai negli allevamenti, con una preoccupante scoperta di dieci uccelli selvatici, tra cui fischioni, aironi, un gabbiano e un germano reale, trovati morti o abbattuti, tutti risultati positivi al virus letale.

Questi allarmanti dati, aggiornati al 14 gennaio, gettano un'ombra inquietante sull'agricoltura locale, con un potenziale impatto devastante sulle produzioni avicole. Le conseguenze economiche potrebbero essere irreversibili se non si interviene prontamente.

La situazione ha spinto i consiglieri regionali di Forza Italia, Elisa Venturini e Alberto Bozza, a spingere per un’azione rapida da parte della Regione Veneto. In una lettera rivolta agli assessori regionali Manuela Lanzarin e Federico Caner, Venturini ha messo in evidenza la necessità urgente di misure preventive per contenere la diffusione del virus, sottolineando la crescente preoccupazione tra gli allevatori.

Inoltre, esperti avvertono che senza un intervento deciso, il rischio di trasmissione del virus agli esseri umani non può essere escluso, specialmente per coloro che lavorano a stretto contatto con gli animali. Non dimentichiamo che l'influenza aviaria ha già causato danni enormi in diversi paesi, chissà cosa potrebbe accadere nel nostro territorio se la situazione non viene gestita con urgenza!