Finanze

Emanuele Orsini: "Il Green Deal è un disastro! Serve un Patto di Responsabilità in Europa!"

2025-09-22

Autore: Alessandra

In una fiera di Bologna, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha lanciato un allarme chiaro e forte: "Il Green Deal europeo è la più grande cavolata che abbiamo mai fatto!" Con queste parole, Orsini ha fatto eco a preoccupazioni che circolano nell'industria, chiedendo un urgente patto di responsabilità sociale tra i partiti europei.

"Quando lanciamo un nuovo prodotto, non possiamo ignorare l'impatto che avrà", ha aggiunto Orsini, evidenziando la mancanza di studi approfonditi su iniziative che influenzano profondamente il mondo imprenditoriale. "È fondamentale mettere l'impresa al centro delle decisioni politiche e coinvolgere gli esperti prima di implementare misure radicali".

Riguardo alla recente manovra economica, Orsini ha affermato che Confindustria sta collaborando attivamente con il Governo, sottolineando la disponibilità delle imprese a contribuire. "Con il modello Zes, abbiamo dimostrato che il Sud può trainare la crescita", ha rivelato, citando gli investimenti record di 28 miliardi nel Mezzogiorno e le 35.000 nuove assunzioni.

Parlando del settore della ceramica, il presidente ha messo in luce l’urgenza di trasformare un'industria energivora in uno spazio più sostenibile. Nonostante gli investimenti significativi nella qualità dell'aria, ha avvertito che le misure attuali riguardanti la carbon tax potrebbero danneggiare la competitività dell'Europa.

Orsini ha accennato anche alla richiesta di un piano di investimenti da otto miliardi all’anno per rilanciare l’Italia, insistendo sulla necessità di rivedere le risorse del Pnrr. "Dobbiamo capire come rimodularle per massimizzare i risultati", ha dichiarato.

Infine, il presidente ha parlato dell'importanza di contratti che aumentino la produttività delle aziende: "Alzare i salari passa attraverso l'incremento della produttività. Servono dialogo e proposte concrete tra Confindustria e sindacati. Gli investimenti e gli incentivi sono cruciali, soprattutto in un contesto internazionale dove la velocità e l'innovazione regnano sovrane".