
Emanuela Orlandi, il giallo del fascicolo vuoto: potrebbe esserci una svolta clamorosa!
2025-03-21
Autore: Sofia
Il mistero sul fascicolo vuoto riguardante il caso di Emanuela Orlandi, rinvenuto all'Archivio centrale dello Stato, potrebbe finalmente avviarsi verso una soluzione. Secondo fonti attendibili, il contenuto del fascicolo potrebbe essere conservato presso gli uffici della Direzione centrale di Polizia di prevenzione del ministero dell'Interno. Questa ipotesi è stata indicata dall'Archivio centrale dello Stato stesso, in risposta a una richiesta formale della Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, che ha sollecitato i documenti a gennaio scorso.
La scoperta del fascicolo vuoto è stata effettuata dal giornalista e ricercatore Gian Paolo Pelizzaro, consulente della Commissione di inchiesta sul caso Orlandi-Gregori. Mentre investigava su altre questioni, Pelizzaro ha notato il fascicolo e ha avvertito il presidente della Commissione, Andrea De Priamo (Fdi). Durante un sopralluogo all'Archivio, De Priamo ha potuto confermare l'esistenza del fascicolo vuoto, trasferito nel 2017 dal ministero dell'Interno a seguito di una direttiva del governo Renzi.
Il fascicolo, comprendente quattro fogli e una copertina del Ministero dell'Interno, è relativo alla busta 369 Roma sott. 8 'Scomparsa di Emanuela Orlandi', ma sorprendentemente non contiene documenti. La Commissione ha poi presentato richieste formali per ottenere atti riguardanti il caso Orlandi, inclusa la busta risultata vuota.
Negli ultimi giorni, dall'Archivio centrale sono stati infine consegnati i documenti richiesti. Tuttavia, si è notato che la busta in questione non è mai stata effettivamente trasferita all'Archivio e potrebbe trovarsi ancora presso la Direzione centrale di Polizia. Questo scenario solleva interrogativi inquietanti sulla gestione delle informazioni relative al caso, che è rimasto avvolto nel mistero per decenni.
Ultimamente, si è tornati a parlare della testimonianza di Sabrina Minardi, l'ultima persona che ha visto Emanuela il 22 giugno. Le sue dichiarazioni potrebbero rivelarsi chiave per comprendere una volta per tutte la verità su questa scomparsa, che ha scosso l'Italia e il mondo intero. I cittadini italiani e le famiglie coinvolte attendono risposte e giustizia, sperando che le nuove indicazioni sulla busta possano finalmente portare alla risoluzione del caso Orlandi.