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Anzaldi: «Questa piazza non è per la sinistra, Schlein rischia la minoranza in Congresso»

2025-03-16

Autore: Sofia

L'ex parlamentare Michele Anzaldi ha destato attenzione con le sue dichiarazioni incisive. Secondo lui, la piazza attuale non rappresenta né il Partito Democratico né la sinistra, ma un'aggregazione più ampia di altre forze politiche. Anzaldi ha avvertito che la segretaria Elly Schlein, se si presentasse a un congresso esclusivamente per gli iscritti, potrebbe trovarsi in minoranza, un esito simile a quello già vissuto durante le primarie.

In un momento critico come quello attuale, Anzaldi ha discusso il recente voto sul sostegno alle armi e come questo possa aver influito sulla posizione della Schlein.

«Non si tratta di un voto sull’armamento, ma di una risposta a una politica disastrosa come quella di Trump, che ha deciso di abbandonare l'Europa ai suoi destini», ha affermato con vigore. La situazione sembra si stia facendo sempre più complessa, con la necessità di un congresso anticipato che viene sempre più citato tra le correnti interne al partito.

Anzaldi ha espresso sostegno per l'idea di un congresso anticipato e ha affermato che il partito deve unire le forze per affrontare la crisi politica. Ha citato Zanda, noto per il suo coraggio e le sue posizioni condivisibili, sottolineando l'importanza di trovare una linea comune tra le varie correnti del partito.

«Critichiamo Meloni per il suo isolamento in Europa, ma stiamo ripetendo lo stesso errore all'interno del Pse, che dovrebbe essere il nostro faro. Picierno ha ragione nel dire che dovevamo discutere e trovare una posizione unitaria», ha aggiunto.

Riguardo alla strategia dei riformisti, Anzaldi ha chiarito che non ci sono piani invisibili per mettere in difficoltà Schlein, ma ha sollevato dubbi sul suo allineamento con alleati come Conte e la sua apparente incapacità di ascoltare le voci critiche all'interno del suo stesso partito.

«Non dovrebbe seguire nessuno. La segretaria avrebbe dovuto avere affrontare la questione in modo più diretto e coinvolgere i membri del partito in un dibattito aperto», ha suggerito.

Infine, ha discusso l'argomento del 'campo largo', ribadendo che, senza cambiamenti legislativi, rimane un'opzione imprescindibile per tutte le forze politiche, sia di destra che di sinistra. La lotta politica contro Meloni è ancora viva, ma sta diventando sempre più chiaro che la Schlein dovrà trovare nuove strategie per mantenere la sua leadership e il consenso tra i membri del partito.