Tecnologia

Elon Musk Estende la Sua Battaglia Legale contro OpenAI e Aggiunge Microsoft

2024-11-15

Autore: Chiara

Elon Musk ha deciso di ampliare la sua battaglia legale contro OpenAI, accusando l'azienda e i suoi partner, tra cui Microsoft, di pratiche anticoncorrenziali e violazione delle leggi antitrust. Secondo quanto riportato dal New York Times, dopo aver citato in giudizio OpenAI lo scorso anno, Musk ha presentato una nuova istanza nel tribunale in cui aggiunge Microsoft come co-imputato, insieme a Reid Hoffman, un influente membro del consiglio di amministrazione di Microsoft e già parte del board di OpenAI.

La causa di Musk ha avuto inizio a marzo, in cui l'imprenditore ha accusato OpenAI di attività fraudolente e violazioni delle normative federali sul racket. Nella sua denuncia, Musk sostiene che OpenAI, fondata nel 2015 insieme a Sam Altman e Greg Brockman, ha tradito i principi originari di sviluppare un'intelligenza artificiale sicura e benefica per l'umanità, privilegiando invece interessi commerciali.

In particolare, l'ex partner di OpenAI ha criticato la partnership multimiliardaria con Microsoft, che avrebbe messo a repentaglio la missione dell'azienda. Musk si è allontanato da OpenAI nel 2018, proprio nel periodo in cui stava emergendo la collaborazione con Microsoft.

Le nuove accuse mosse da Musk indicano che OpenAI starebbe cercando di soffocare la concorrenza, incluso il progetto xAI che Musk ha recentemente lanciato. Secondo Musk, l'alleanza tra OpenAI e Microsoft avrebbe impedito agli investitori di sostenere aziende concorrenti, creando una posizione dominante nel settore dell'intelligenza artificiale.

Inoltre, Musk denuncia un presunto scambio di informazioni sensibili tra OpenAI e Microsoft, alimentato dai legami stretti tra le due aziende. Microsoft, che ha investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI, è accusata di promuovere una posizione monopolistica nel mercato dell'AI

Reid Hoffman è accusato di conflitto d'interessi per la sua duplice appartenenza a Microsoft e OpenAI. Inoltre, Dee Templeton, vicepresidente di Microsoft, è menzionata in questa questione di conflitti. Secondo la denuncia, entrambi avrebbero infranto le leggi antitrust statunitensi, facilitando lo scambio di informazioni strategiche tra le due aziende. Nel documento legale si legge: 'La prohibizione delle direzioni incrociate esiste per prevenire la condivisione di informazioni sensibili per la competitività'.

Un'altra novità significativa nella nuova causa è l'inclusione di Shivon Zilis come parte lesa. Ex membro del consiglio di OpenAI, Zilis è stata vocalmente critica verso le pratiche dell'azienda, in particolare la collaborazione con Microsoft. Attualmente dirigente di Neuralink, la startup di Musk specializzata in neurotecnologia, Zilis è anche madre di tre figli di Musk e ha lasciato OpenAI lo scorso anno a causa delle divergenze sui valori fondamentali dell'organizzazione.

Con questo sviluppo, gli squilibri nel mondo dell'intelligenza artificiale stanno emergendo sempre di più, ponendo interrogativi etici e legali che potrebbero avere ripercussioni enormi sul futuro del settore.