Finanze

Elon Musk e il video di Milton Friedman: la guerra ai dazi al centro del dibattito

2025-04-07

Autore: Luca

Negli ultimi giorni, Elon Musk ha lanciato un nuovo attacco ai dazi commerciali, questa volta attraverso la condivisione di un video di Milton Friedman, l'illustre economista e premio Nobel, noto per le sue teorie sul libero mercato. Nel video, Friedman utilizza una matita per dimostrare "la magia del sistema dei prezzi" e sottolineare l'importanza di un commercio senza barriere.

Friedman, costumando una matita, spiega che la sua produzione coinvolge un'incredibile rete globale di persone e risorse: "Una sola persona non può fabbricare questa matita. Il legno viene da un albero nello stato di Washington, la grafite da una miniera in Sud America, e la gomma dalla Malesia, solo per citarne alcuni. Migliaia di persone, di diverse lingue e culture, hanno collaborato per creare un semplice oggetto che noi possiamo comprare per pochi centesimi". Conclude enfatizzando che il libero mercato non solo promuove l'efficienza economica, ma è fondamentale anche per promuovere pace e armonia tra i popoli.

Nel suo post su X, social media di cui Musk è proprietario, il messaggio è chiaro e diretto: è ora di abolire i dazi. Negli scorsi giorni, Musk aveva già chiesto un "zero dazi" tra Europa e Stati Uniti, prendendo di mira anche il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, descritto come un "egocentrico che non ha mai costruito nulla di significativo". Navarro ha risposto con sarcasmo, sottolineando che Musk è più un assemblatore di automobili che un produttore, dato che i suoi componenti provengono da paesi come Cina, Giappone e Taiwan. "Noi vogliamo che i pneumatici siano realizzati ad Akron e le trasmissioni a Indianapolis", ha affermato Navarro.

Questa disputa mette in luce tensioni all'interno dell'amministrazione Trump, dove gli scontri verbali tra i sostenitori del libero mercato e quelli del protezionismo sono sempre più frequenti. Resta da vedere se queste polemiche influenzeranno le politiche future sul commercio internazionale.