Finanze

Elezioni Usa: le Borse in attesa di risultati, Diasorin e Fineco brillano con dati positivi

2024-11-05

Autore: Maria

Il 5 novembre 2024, i mercati finanziari europei mostrano cautela mentre gli occhi sono puntati sulle elezioni presidenziali statunitensi. Wall Street è in fermento, con investitori ansiosi di comprendere l'esito di una gara serrata tra la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump, temendo che possa sorgere una lunga scia di contenziosi e polemiche.

Nel frattempo, Diasorin ha pubblicato risultati molto positivi per i primi nove mesi del 2024: i ricavi hanno raggiunto 876 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Se si esclude il business legato al Covid, i ricavi aumentano del 7%, un risultato che supera le aspettative della guidance per il 2024. L'utile netto di Diasorin si è attestato a 176 milioni di euro, segnando un incremento dell'8% rispetto all'anno scorso.

In aggiunta, Fineco ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto pari a 490 milioni e ricavi in crescita del 7,3%, grazie ai volumi in aumento negli investimenti e al forte contributo di Fineco Asset Management.

A Milano, l'indice principale segna un calo dello 0,4% in apertura, influenzato dall'incertezza legata alle elezioni americane, ma si notano alcune resistenze nei settori utilities ed energetico. L'euro si rafforza, scambiando a 1,0893 dollari, e il rendimento dei Btp resta stabile al 3,7%, mantenendo uno spread relativamente calmo con i Bund tedeschi.

Le elezioni statunitensi sono un evento da seguire attentamente, poiché il risultato avrà un impatto diretto sulle politiche economiche future e sul mercato globale. Mentre gli investitori attendono anche la decisione della Federal Reserve prevista per giovedì, che potrebbe ulteriormente influenzare i mercati con un atteso taglio dei tassi di interesse. Tra le aziende, mentre Boeing subisce un calo dell'1%, altri titoli come Leonardo mostrano segni di crescita.

In un contesto di attesa e incertezza, gli analisti seguono da vicino i movimenti del mercato, flettendo verso una cautela generale, ma con occhi attenti a segnali di opportunità nei report aziendali e nei risultati trimestrali.