Salute

Eleonora Daniele e la lotta per la salute mentale: la verità sul suo fratello autistico

2024-11-05

Autore: Matteo

La conduttrice Eleonora Daniele, famosa per il programma 'Storie Italiane' su Rai1, ha recentemente pubblicato un libro intitolato 'Ma siamo tutti matti?', in cui affronta il delicato tema della salute mentale attraverso undici casi toccanti di drammi legati a problematiche psichiche. La sua storia personale è particolarmente significativa: Eleonora è la più giovane di quattro fratelli e ha vissuto in prima persona il dramma del suo fratello autistico, Luigi.

Eleonora avverte la necessità di porre l'attenzione sull'assistenza alle persone con disabilità e sul dolore delle famiglie che si trovano a dover affrontare situazioni complesse senza supporto adeguato. "Fino all’ultimo giorno della sua vita, ho capito che sono le persone a fare la differenza, non le leggi. Le normative, come la Legge Basaglia del 1978, hanno portato a un arresto significativo nel sistema di cura della malattia mentale, e oggi ci troviamo in un'emergenza che ha radici profonde."

Nel suo libro, Eleonora include anche storie drammatiche come quella di Alberto Scagni, che ha ucciso la sorella; momenti in cui le famiglie si trovano a dover denunciare i propri cari: “Alcune denunce dovrebbero essere automatiche, senza attendere che sia un genitore a farle,” sottolinea.

La storia di Luigi è centrale nel racconto: "Ricordo le continue crisi, soprattutto durante la sua adolescenza. A volte dovevamo bloccarlo fisicamente per fermare gli attacchi, e solo mio padre aveva la forza per farlo. Ho visto cose terribili in ospedale, come persone con caschi per evitare autolesionismo. Era impossibile imporre il silenzio a mio fratello quando urlava, un dolore che nessuno comprendeva."

Eleonora conclude riflettendo sull'importanza di affrontare questi temi apertamente, affermando: "È sbagliato restare in silenzio e lasciare che il sistema ci costringa a chiudere la porta di casa. Dobbiamo essere in grado di vivere e onorare le memorie dei nostri cari, anche se ora ne parliamo meno."

Queste dichiarazioni hanno aperto un dibattito più ampio sulla salute mentale e sulla necessità di un cambiamento nelle politiche di assistenza, affinché famiglie come quella di Eleonora non debbano più affrontare simili sofferenze da sole.