
È scomparso Eddie Jordan, il pioniere della Formula 1 e fondatore dell'omonima scuderia
2025-03-20
Autore: Luca
Scomparsa di Eddie Jordan
Giovedì mattina è venuto a mancare all'età di 76 anni Eddie Jordan, un'icona irlandese nel mondo dei motori e un assiduo protagonista nel panorama della Formula 1. Lo scorso dicembre, Eddie aveva rivelato di essere in cura per una forma aggressiva di cancro alla vescica e alla prostata, una battaglia che ha affrontato con grande determinazione.
La carriera nel motorsport
La carriera di Eddie inizia negli anni Settanta, quando dimostrò il suo talento come pilota nelle competizioni automobilistiche minori, conquistando diversi campionati irlandesi nei kart, nella Formula Ford e nella Formula 3. Nel 1991, dopo essersi ritirato dalla guida, fondò il team Jordan Grand Prix, il quale debuttò in Formula 1 rimanendo attivo fino al 2005 e riuscendo a conquistare in totale 4 Gran Premi.
Innovazione e scoperta di talenti
Eddie era noto per il suo approccio eccentricamente innovativo e per la sua abilità nel scoprire i giovani talenti. Sotto la sua direzione, il team accolse noti piloti come Damon Hill, Eddie Irvine e Ralf Schumacher, ma anche gli italiani Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli. Incredibilmente, fu anche l'ultimissimo team in cui iniziò la carriera di Michael Schumacher nel 1991, un passaggio che creò molte polemiche quando la Benetton gli offrì un contratto dopo solo una gara.
La storica vittoria al Gran Premio del Belgio
La prima storica vittoria della Jordan arrivò al Gran Premio del Belgio nel 1998, quando Damon Hill trionfò, portando a casa il primo posto, seguito da Ralf Schumacher in seconda posizione.
Vita dopo la Formula 1
Dopo la chiusura della sua scuderia, Eddie non si è allontanato dall'universo della Formula 1, diventando uno stimato commentatore e opinionista per canali di prestigio come la BBC e Channel 4.
Passione per lo sport e eredità
Oltre alla sua carriera automobilistica, Eddie Jordan era anche co-proprietario della squadra di rugby London Irish, dimostrando così la sua passione per gli sport. La sua vita e la sua carriera hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Formula 1 e nel cuore degli appassionati, e sarà ricordato come un uomo determinato e visionario.