Salute

Dramma in Scozia: infermiera muore dopo assunzione di farmaco dimagrante, si teme per la sicurezza dei nuovi trattamenti

2024-11-08

Autore: Giovanni

Tragedia in Scozia

Susan McGowan, un'infermiera di 58 anni, è morta a causa di un collasso multiorgano in seguito all'uso di un farmaco dimagrante, il tirzepatide, noto commercialmente come Mounjaro. Secondo il certificato di decesso, la morte è stata causata da choc settico e pancreatite fulminante, entrambi effetti collaterali del medicinale.

Sintomi e ricovero

Il 4 settembre, dopo aver ricevuto due iniezioni a basso dosaggio di tirzepatide, Susan ha iniziato a lamentarsi di forti dolori addominali e nausea. La sua situazione è rapidamente degenerata e, dopo aver visitato il pronto soccorso di Monklands con la nipote Jade Campbell, è stata ricoverata con insufficienza renale. Purtroppo, è entrata in coma prima di morire pochi giorni dopo.

Effetti collaterali del tirzepatide

Tirzepatide, autorizzato nel 2023 per il trattamento del diabete, ha suscitato preoccupazioni per i suoi effetti collaterali, che ora si rivelano fatali. Attualmente, in Gran Bretagna, sono state registrate oltre 200 segnalazioni di effetti avversi legati a questo farmaco, tra cui 31 reazioni gravi e una sospetta morte correlata, suscitando domande sulla sicurezza dei farmaci anti-obesità.

Dichiarazioni dei medici

La dottoressa Alison Cave, dell’MHRA, ha affermato che la sicurezza del paziente è fondamentale e che ogni nuovo farmaco deve superare rigorosi controlli di sicurezza. Ha anche avvertito: “Incoraggiamo i pazienti a segnalare eventuali effetti collaterali attraverso lo Yellow Card Scheme, una piattaforma fondamentale per monitorare la sicurezza dei medicinali.”

Chi era Susan McGowan?

Susan, descritta dalla nipote come una persona energica e con una grande personalità, aveva sempre avuto qualche chilo in più, ma non aveva mai sofferto di gravi problemi di salute. Perdere peso era diventato uno dei suoi obiettivi principali, tanto che dopo aver condotto ricerche online, ha deciso di partecipare a un trial clinico con Mounjaro, un passo che alla fine si è rivelato tragico.

Implicazioni più ampie

Questo incidente solleva interrogativi sulla regolamentazione dei farmaci sperimentali e sulla loro sicurezza. La comunità medica è in allerta e gli esperti esortano a un monitoraggio più severo dei farmaci anti-obesità, mentre la famiglia di Susan chiede giustizia e maggiore protezione per i pazienti.

Conclusione

Un dramma, quello di Susan McGowan, che non è solo una storia personale, ma un campanello d’allarme per la salute pubblica e la necessità di approcci più sicuri nel trattamento dell’obesità.