Tecnologia

Dispositivi anti-intercettazione: il mistero del jammer nella sede di Fratelli d'Italia

2024-11-03

Autore: Giovanni

In un mondo sempre più connesso, la vulnerabilità dei dispositivi alla sorveglianza è diventata una preoccupazione crescente. Non solo smartphone e computer, ma anche gli elettrodomestici presenti nelle nostre case e nei nostri uffici possono rappresentare un rischio. Tecnologie più antiquate, come i cercapersone e i walkie talkie, sebbene possano offrire maggiore sicurezza, possono anche diventare strumenti di minaccia, come dimostrato dalle operazioni meticolose dei servizi segreti, come quella contro Hezbollah.

Recentemente, un articolo de Il Foglio ha suggerito che il partito Fratelli d'Italia avrebbe installato un jammer nella sua storica sede di via della Scrofa per evitare intercettazioni, un'informazione prontamente smentita dagli esponenti del partito. Tuttavia, i consulenti avvertono che questa misura sarebbe solo una soluzione parziale. Edoardo Ferri, esperto di sicurezza informatica, sottolinea che un jammer annulla i segnali radio, ma non è infallibile: «Un semplice registratore può comunque catturare la nostra voce; basti pensare a una cimice nascosta in una presa di corrente».

Ferri evidenzia anche che ignoriamo spesso i rischi del nostro ambiente: finestre aperte, porte non sorvegliate e la presenza di persone che potrebbero facilmente posizionare dispositivi di registrazione durante una riunione.

I jammer, disponibili online a prezzi che variano da pochi euro a oltre mille per modelli più professionali, coprono solo una parte della sicurezza. Ci sono metodi più semplici per accedere ai dati di un cellulare, come malware sofisticati e tecniche di ingegneria sociale. Prestare attenzione mentre si digitano i codici di sblocco e usare sistemi di riconoscimento biometrico possono essere strategie utili per proteggere la nostra privacy.

Va sottolineato che i jammer, pur essendo utili per interrompere le comunicazioni radio, non bloccano tutte le funzioni di registrazione sui cellulari, come quelle video. Per questo, Ferri consiglia di lasciare gli smartphone fuori dalle riunioni.

In conclusione, la tecnologia è una potente alleata, ma richiede consapevolezza e attenzione. In un'epoca di crescente sorveglianza e cyber-minacce, è fondamentale non solo adottare misure tecnologiche, ma anche gestire con cura il nostro ambiente e i nostri comportamenti quotidiani.