Finanze

Dazi sulle auto elettriche cinesi: il futuro di Leapmotor B10 inciampa in Polonia!

2024-11-09

Autore: Francesco

I recenti dazi sulle auto elettriche cinesi potrebbero mettere in pericolo il piano di espansione di Leapmotor in Europa, un'iniziativa avviata da Stellantis che mira a intensificare la presenza del marchio cinese nel mercato europeo. I primi modelli, tra cui la compatta T03 e il SUV C10, sono già sbarcati sulle strade europee, entrambi alimentati esclusivamente da motore elettrico. La T03 viene attualmente prodotta in Polonia, nella fabbrica Stellantis di Tychy, utilizzando la tecnica semi-knocked down (SKD), che consente di assemblare veicoli a partire da kit parzialmente pronti.

I piani originali prevedevano che il nuovo SUV Leapmotor B10, presentato al Salone di Parigi e atteso per il lancio nel prossimo anno, fosse prodotto anch'esso in Polonia. Tuttavia, l'arrivo dei nuovi dazi da parte della Commissione Europea ha gettato ombre su queste intenzioni. Come risposta, la Cina ha avviato delle consultazioni informali con i produttori locali, esortandoli a limitare gli investimenti nei Paesi europei che hanno sostenuto l'adozione di queste tariffe.

Secondo fonti di Reuters, Leapmotor avrebbe quindi deciso di non procedere con la produzione del B10 in Polonia, un Paese che ha votato a favore dei dazi, insieme all'Italia. Questo cambiamento di rotta potrebbe comportare ritardi significativi per la commercializzazione del modello, che è visto come una pietra miliare per il marchio.

Nonostante l'assenza di commenti ufficiali da parte di Stellantis e Leapmotor, sembra che la joint venture stia già elaborando piani alternativi per garantire che la produzione del SUV B10 possa comunque avvenire in Europa. In particolare, sono in discussione nuove sedi produttive: la fabbrica Stellantis di Eisenach in Germania, dove vengono assemblati modelli Opel, e lo stabilimento di Trnava in Slovacchia, entrambi Paesi che hanno contestato i nuovi dazi.

Il futuro di Leapmotor in Europa continua a essere incerto, ma le iniziative intraprese per garantire la produzione locale potrebbero rivelarsi decisive. I consumatori europei e gli esperti del settore attendono con ansia sviluppi futuri che potrebbero cambiare le carte in tavola.