
Dazi auto di Trump: un salasso da 3,4 miliardi per Porsche e Mercedes. Ecco perché potrebbe peggiorare!
2025-03-28
Autore: Matteo
Un recente rapporto ha messo in evidenza le pesanti conseguenze che i nuovi dazi automobilistici imposti dall'amministrazione Trump stanno avendo sulle case automobilistiche tedesche, con danni stimati in 3,4 miliardi di euro. Per affrontare questo impatto, le case potrebbero essere costrette a aumentare i prezzi dei veicoli o, peggio, a trasferire una parte significativa della loro produzione negli Stati Uniti.
I produttori tedeschi come Porsche e Mercedes sono particolarmente vulnerabili, dato che inviano negli Stati Uniti il maggior numero di veicoli, compresi modelli pregiati come la Porsche 911, che contribuiscono in modo significativo ai loro profitti. Al contrario, altri produttori europei, come Renault, sono meno esposti in quanto hanno una presenza più ridotta nel mercato americano.
La Ferrari, il marchio di lusso italiano, ha già annunciato un aumento del 10% sui prezzi per alcuni modelli importati negli Stati Uniti. Questo è indicativo di come il mercato statunitense, cruciale per molte aziende automobilistiche, stia diventando sempre più complicato.
La maggior parte delle aziende tedesche ha impianti produttivi negli Stati Uniti, creando così una doppia sfida: produrre localmente e fronteggiare le tariffe che ricadono sulla loro produzione globale. Con l'Unione Europea già a valutare possibili misure di ritorsione, le tensioni commerciali potrebbero intensificarsi ulteriormente, creando un circolo vizioso che danneggerebbe un settore già fragile, afflitto da costi in aumento e da una domanda stagnante.
A peggiorare la situazione, i produttori di componenti automobilistici, come Robert Bosch e Continental, potrebbero trovarsi in difficoltà a causa di questi dazi. La Porsche, ad esempio, è alle prese con un calo della domanda in Cina, un mercato che fino ad ora ha sostenuto le sue crescite. I concessionari americani, che dipendono interamente dalle importazioni, si trovano quindi in una posizione difficile, poiché Porsche non produce alcun modello negli Stati Uniti.
Infine, mentre BMW ha previsto un impatto di 1 miliardo di euro a causa dei conflitti commerciali in corso, questa cifra non tiene conto dei più recenti dazi imposti da Trump, sollevando interrogativi su quanto ancora possano resistere i grandi marchi automobilistici europei in un mercato sempre più ostile. La situazione rimane incerta e l’intero settore è in allerta: si prospetta un futuro tempestoso per le case automobilistiche, che già faticano a mantenere il passo con un cambiamento così rapido delle dinamiche di mercato. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti su questa crisi che potrebbe cambiare il volto dell'industria automobilistica globale!