
Dall'INPS le istruzioni sui contributi volontari 2025 per dipendenti e partite IVA: Tutto ciò che devi sapere!
2025-03-15
Autore: Luca
Se sei un lavoratore dipendente o un professionista con partita IVA e stai pensando a come gestire i tuoi contributi previdenziali per il 2025, l'INPS ha appena rilasciato informazioni cruciali nella circolare numero 58. Ma quanto costano realmente i contributi volontari per il 2025?
La risposta arriva da un aggiornamento che tiene conto dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per i lavoratori, con un incremento previsto dello 0,8% rispetto al 2023. Questo cambiamento impatta non solo i dipendenti, ma anche artigiani e commercianti.
Chi può beneficiare dei contributi volontari?
L'INPS ha elaborato istruzioni specifiche per diverse categorie di lavoratori: - Lavoratori dipendenti non agricoli; - Autferrotranvieri, elettrici, telefonici, dirigenti ex INPDAI e iscritti al Fondo Volo; - Giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti; - Artigiani e commercianti; - Lavoratori iscritti alla Gestione Separata.
Questa distinzione permette a ogni categoria di familiarizzare con i propri obblighi e possibilità contributive, soprattutto in caso di interrompimento o cessazione del rapporto di lavoro.
Contributi per i dipendenti
Per i lavoratori dipendenti non agricoli, l'aliquota per la continuazione volontaria nel Fondo pensioni è fissata al 33% per coloro che hanno iniziato la contribuzione dopo il 31 dicembre 1995. Chi ha richiesto la prosecuzione volontaria prima di questa data beneficerà di un'aliquota del 27,68% per l'IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti).
Cosa devono sapere artigiani e commercianti?
Gli artigiani e i commercianti dovranno calcolare i contributi volontari applicando le aliquote previste per i contributi obbligatori al reddito medio di otto classi. Questo è regolato dall'articolo 3 della legge 2 agosto 1990, n. 233.
Contributi per le partite IVA
Le partite IVA iscritte alla Gestione separata devono mettere in conto un'importo minimo basato sui compensi percepiti nell'anno precedente, applicando un'aliquota IVS di finanziamento della Gestione. Per il 2025, le percentuali sono: - 25% per i professionisti; - 33% per collaboratori e figure assimilate.
Attenzione ai minimi contributivi!
Per il 2025, il minimale per l'accredito contributivo è fissato a 18.555,00 euro, il che implica che per i professionisti, l'importo minimo dovuto non può essere inferiore a 4.638,84 euro annui (386,57 euro mensili), mentre per altri iscritti sale a 6.123,24 euro annui (510,27 euro mensili).
In sintesi, l’INPS nella sua circolare numero 58 del 14 marzo 2025 ha messo a disposizione tutte le informazioni necessarie per una corretta gestione dei contributi volontari. È fondamentale essere a conoscenza di questi dettagli per garantirsi una pensione adeguata in futuro. Non lasciare che l’incertezza ti colga di sorpresa: preparati ora per il 2025!