Tecnologia

DALL-E: Microsoft torna indietro dopo pesanti critiche sulla qualità delle immagini generate dall'AI

2025-01-09

Autore: Luca

Microsoft ha preso una decisione importante, tornando indietro sul suo strumento di generazione di immagini, Bing Image Creator, e ripristinando una versione precedente del modello DALL-E. Questa scelta arriva dopo una serie di lamentele da parte degli utenti, che hanno notato un evidente deterioramento nella qualità delle immagini dopo l'aggiornamento del 18 dicembre 2024.

Molti utenti hanno segnalato attraverso social media e forum come OpenAI e Reddit che il generatore di immagini produceva risultati inferiori, con dettagli meno accurati e una fedeltà scarsa ai prompt forniti. I reclami non sono solo stati parole vuote: sono stati accompagnati da esempi tangibili che dimostravano i problemi del nuovo modello. Un caso emblematico proviene dal forum di OpenAI, dove un utente ha messo a confronto immagini di un personaggio in stile anime, evidenziando l'eccessiva luminosità e la scarsa definizione dei dettagli.

Jordi Ribas, il responsabile della divisione Search di Microsoft, ha confermato su Twitter che il team ha riconosciuto alcuni dei problemi e ha scelto di tornare temporaneamente alla versione precedente del modello DALL-E. Tuttavia, il processo di ripristino richiederà del tempo, con un'attesa stimata di alcune settimane per il completamento.

Nonostante Ribas avesse inizialmente difeso l'aggiornamento sostenendo che avrebbe dovuto migliorare la qualità generale delle immagini, i risultati ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative degli utenti. Queste critiche oscillano da problemi tecnici a questioni meramente estetiche: alcuni utenti hanno messo in discussione l'apparenza dei riflessi e gli effetti visivi come gli "starburst", giudicandoli poco realistici e fuori luogo.

In un panorama sempre più competitivo, il caso di DALL-E mette in luce le sfide che affrontano le aziende come Microsoft nello sviluppo di strumenti basati sull'intelligenza artificiale. Non si tratta più solo di risolvere problemi tecnici; le aziende devono ora confrontarsi con un pubblico di utenti che sono diventati sempre più esigenti e critici, specialmente in settori creativi come quello dell'arte generata dall'AI.

La situazione solleva anche interrogativi sul futuro dell'AI creativa: sarà possibile trovare un equilibrio tra costante innovazione tecnologica e le aspettative di una comunità di utenti sempre più sofisticata? Microsoft, e le altre aziende del settore, dovranno adattarsi rapidamente per evitare di perdere terreno in questo affascinante ma impegnativo campo.