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Crisi Benetton e Conbipel: migliaia di lavoratori a rischio dopo le chiusure dei negozi!

2024-12-31

Autore: Luca

Introduzione

La crisi del commercio continua a fare vittime tra i brand storici italiani, e neppure marchi iconici come Benetton e Conbipel sono immuni da questa tempesta economica. Entrambe le aziende stanno affrontando la necessità di chiudere numerosi punti vendita e ridurre il personale, lasciando migliaia di lavoratori in uno stato di ansia e precarietà.

Benetton in crisi

Attualmente, Benetton ha progettato la chiusura di tra gli 80 e i 90 negozi, secondo fonti interne all'azienda. Questi punti vendita appartengono a cinque imprenditori indipendenti e sono ubicati per il 63% in regioni meridionali come Calabria, Puglia e Sicilia. La situazione è aggravata da debiti che si aggirano intorno ai 30 milioni di euro verso il Gruppo. Qualche anno fa, il marchio aveva già fatto discutere per la chiusura di 53 negozi in Italia.

Conbipel in difficoltà

La crisi non risparmia nemmeno Conbipel, un altro marchio storico d'abbigliamento fondato nel 1958. L'azienda ha annunciato l'intenzione di chiudere 50 negozi entro il 2025, come confermato dal sindacato Filcams-Cgil. Fortunatamente, per Conbipel potrebbero esserci sviluppi positivi all'orizzonte, grazie, si vocifera, a un possibile interessamento da parte di Ovs, un gigante del settore.

La strategia di Benetton

In Benetton, la situazione si fa critica. La presenza del cartello “Chiuso per inventario” su molte vetrine ha destato sospetti tra i clienti più esperti, consapevoli che questo tipo di operazione di solito avviene in periodi di calo delle vendite, e non durante il picco dello shopping natalizio. L'analisi condotta da Fisascat Cisl rivela un cambio radicale di strategia sotto la nuova direzione di Claudio Sforza, il quale mira a risanare i conti, ponendo fine alla storica abitudine di accumulare crediti.

Risultati economici

I risultati parlano chiaro: Benetton ha chiuso il 2023 con una perdita operativa di 113 milioni di euro, mentre il totale delle perdite ha toccato i 230 milioni. Attualmente, 135 negozi sono a gestione diretta, 190 in franchising e circa 200 in gestione indiretta, con un'ulteriore fetta che è a rischio chiusura. I sindacati sono in allerta, temendo per il futuro dei dipendenti coinvolti.

Speranze per i lavoratori

Per i lavoratori dei punti vendita Benetton in Puglia c'è un barlume di speranza: il 30 dicembre è stata annunciata un'intesa per l'accesso agli ammortizzatori sociali, siglata presso l'Arpal Puglia. Inoltre, Benetton ha messo sul tavolo un pacchetto di incentivi per chi decide di lasciare volontariamente il lavoro, offrendo fino a 70.000 euro.

Futuro di Conbipel

La situazione di Conbipel, invece, è in fase di studio da parte della proprietà londinese Eapparels, controllata dal fondo di Singapore Grow Capital. Ovs ha avanzato un'offerta per l'acquisizione della catena, che conta 130 punti vendita e circa 800 dipendenti. Con la proprietà che sta considerando altre offerte, si prevede che la crisi possa sfociare in una transazione significativa. Nel frattempo, il Ministero delle Imprese continua a mediare per trovare una soluzione sostenibile per tutte le parti coinvolte.