Nazionale

Corruzione nella sanità barese: 10 arresti svelano un sistema di tangenti e lusso geloso

2024-11-12

Autore: Sofia

La Guardia di Finanza di Bari ha effettuato dieci arresti, sei in carcere e quattro ai domiciliari, in un'operazione che ha rivelato un profondo sistema di corruzione all'interno della sanità barese. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e turbata libertà degli incanti. La scottante indagine ha svelato come imprenditori e dirigenti dell'Asl si scambiassero tangenti in denaro, borse di lusso e ristrutturazioni di abitazioni in cambio di appalti pubblici.

Tra i casi più eclatanti emerge quello del 'gabbione' dell'ospedale San Paolo di Bari, un reparto dedicato ai detenuti, e il progetto della 'Casa della Salute' nel comune di Giovinazzo. Le intercettazioni hanno dimostrato come gli imprenditori coinvolti non temessero di corrompere i pubblici ufficiali, i quali hanno ricevuto complessivamente 250mila euro in contante, mentre 70mila euro sono stati sequestrati agli imprenditori. Inoltre, durante le perquisizioni sono state confiscate 17 borse di alta moda, simbolo di un lusso che testimoniava l’illecito guadagno.

Uno dei episodi più rivelatori ha coinvolto Paola Andriani e suo marito, il dirigente Asl Nicola Iacobellis, che mostrano una spiccata predilezione per beni di lusso. Dalle intercettazioni emerge che la coppia acquistava beni esclusivamente in contante, riferendosi a questa pratica con affetto come "i ducati". Durante una conversazione registrata, Andriani si lamenta della difficoltà di utilizzare il denaro, esprimendo il desiderio di spendere per oggetti lussuosi come tende Hermès. La coppia discute anche la difficoltà di giustificare i pagamenti in contante ai loro fornitori, rivelando un ulteriore livello di ansia per la loro illegalità.

Un'altra intercettazione mette in luce il cinismo degli indagati riguardo la loro condotta illecita, con conversazioni scherzose che giustificano detenzioni di contante ingente e la preoccupazione di come giustificare la provenienza di queste somme in caso di controlli.

Questi eventi non solo rivelano un incredibile livello di corruzione nella sanità pugliese, ma pongono anche interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e la necessità di una maggiore trasparenza nei processi di appalto. La comunità locale è in attesa di ulteriori sviluppi in un caso che ha scosso profondamente la fiducia nei servizi sanitari e la pubblica amministrazione. Si prevede che l'inchiesta possa estendersi ad altri settori e coinvolgere ulteriori attori nella macchina pubblica.